lunedì, marzo 14, 2011


Settimana di borsa caratterizzata da segni meno sui mercati azionari internazionali che non riescono a trovare la forza che ha caratterizzato le prime settimane di gennaio. Il precipitare degli eventi in nord Africa, il caro prezzi delle materie prime e la discesa del Dollaro e ora, anche l'impatto economico del terremoto in Giappone, stanno apportando tensione al mercato che si trova in situazioni di incertezza.
Nel mercato americano l'S&P 500, nell'ultima settimana recupera sul finale il supporto a 1300 punti migliorandone l'impostazione. Nel Vecchio Continente a differenza dell'America gli indici principali hanno registrato una maggiore debolezza. Il tema della settimana entrante sarà quindi di verificare quale dei mercati darà la direzione al trend, se quello americano improntato maggiormente al rialzo rispetto a quello ribassista europeo. Rimangono inoltre deboli i mercati emergenti, che fanno registrare cadute fino ai 4 punti percentuali di Cina e Corea. Da inizio anno questi mercati stanno decisamente mostrando una perdita di forza relativa. In recupero solo la Turchia. In tema di comparti settoriali, molto colpiti quelli legati alle risorse di base mentre hanno tenuto le posizioni solo Food e Telecom. Sul fronte valutario, l'Euro ha manifestato la medesima tendenza di deprezzamento verso la generalità delle valute: il cambio verso il Dollaro ormai è giunto in area 1,40/1,41. L'obbligazionario, grazie alle difficoltà dell'equity, recupera qualche posizione: le scadenze lunghe arrivano a guadagnare fino a 50 bps.