martedì, febbraio 02, 2010

Elenco eventi:
09.45 Italia: indice Pmi manifatturiero di gennaio, consensus 51 punti dai 50,8 precedenti

10.00 Eurozona: indice Pmi manifatturiero di gennaio, atteso invariato a 52 punti

10.30 Gran Bretagna: indice Pmi manifatturiero di gennaio, atteso a 54 punti dai 54,1 precedenti

14.30 Usa: spese personali al mese di dicembre, consensus +0,3% m/m dal +0,5% precedente

14.30 Usa: deflatore Pce al mese di dicembre; consensus +2,2% a/a dal +1,5% precedente.

14.30 Usa: redditi famiglie a dicembre, consensus +0,3% dal 0,4% precedente

16.00 Usa: Ism manifatturiero al mese di gennaio, atteso 55,6 punti dai 55,9 precedenti

18.00 Italia: immatricolazioni nuove auto a gennaio.

lunedì, febbraio 01, 2010

La settimana appena trascorsa ha registrato una forte correzione dei principali indici azionari, sospinti in basso dalle vendite registrate dal settore tecnologico e dal calo del Nasdaq.
Le prese di profitto sono iniziate nel pomeriggio dopo la diffusione del Prodotto interno lordo, il cui dato preliminare ha evidenziato un incremento del 5,7 % nel quarto trimestre (+ 2,2% nel terzo trimestre), sopra le attese del 4,7% del mercato. A battere le attese degli analisti sono stati anche l'indice PMI di Chicago che a gennaio è salito a 61,5 punti dai 58,7 del mese precedente e l'indice di fiducia dei consumatori elaborato dall'Università di Michigan, salito a 74,4 punti dai 72,8 di dicembre a fronte di attese per un lieve incremento a 73 punti.
Nella settimana precedente hanno inciso i dati sulla disoccupazione Ue, che sale al 10%, mentre da segnale il dato sulla disoccupazione italiana rispettivamente del 8,5% più basso di 1,5% sulla media europea.
Il giorno precedente in America, la Fed lascia invariati i tassi allo 0,25% come da attese, mentre dal fronte macroeconomico, sotto le attese gli ordini dei beni duravoli + 0,3% , mentre sul fronte occupazionale i dati di giovedì scorso hanno segnato un calo di 8 mila richieste settimanali di sussidi di disocupazione, e meno 57 mila richieste continuative dei sussidi.
Dal punto di vista valutario da segnalare il rapporto Euro Dollaro che scende sui valori più bassi da 6 mesi, minimi sotto area 1,40 €.