Un' altra settimana di rialzo per le borse americane che mantengono i guadagni ottenuti ad inizio settimana, pur presentando qualche vendita da realizzo nelle ultime sedute. Positive anche le borse europee.
Sono stati presentati venerdì i dati sulla disoccupazione americana: il tasso di disoccupazione è salito ai massimi da 25 anni, ma nell'ultimo mese c'è da registrare il calo meno marcato rispetto alle aspettative degli analisti: persi a maggio 345.000 posti di lavoro rispetto ai 520.000 previsti.
Il calo, inoltre dei titoli di stato americani e del dollaro, ha spinto al rialzo le quotazione delle materie prime. Voci sostengono che la Cina ha deciso di impiegare il surplus delle riserve in valuta estera nell'acquisto di materie prime, a discapito quindi dei titoli di stato americano. Con lo scenario appena descritto i settori più interessanti per i prossimi mesi non possono che essere quelli correlati alle materie prime.
Per le valute rispetto all'euro recuperano terreno Sterlina e Dollaro, mentre cede posizioni lo Yen giapponese.
Oro e petrolio toccano rispettivamente le aree di resistenza a 70 dollari e 1000 dollari e mantengono il loro uptrend nel breve periodo.
Il Bund evidenzia una sostanziale debolezza. Rotta quota 122, ora punta verso il supporto di area 118,5 e oltre.
Trend di lungo rimane ribassista, ma aumenta la possibilità di un passaggio dalla fase ribassista ad una laterale di accumulazione progressiva. Alcuni paesi emergenti hanno già abbandonato il bear market.