lunedì, ottobre 25, 2010


Dopo sei settimane di forti acquisti di asset rischiosi, il mercato in settimana si prende una pausa per consolidare i rialzi registrati.

Nel mercato azionario spicca l'indice tedesco Dax, di nuovo confermatosi come mercato ad alta forza relativa. Recupera anche la borsa Italiana sulla scia della buona performance del settore bancario.

Rimane poco mosso invece il mercato americano, mentre quello giapponese rimane senza spunti di rilievo. Si fermano anche i mercati emergenti in settimana tranne la Russia. Si conferma invece molto tonico l'indice azionario Turco.

Tra i settoriali europei, i maggiori rialzi in settimana sono stati il comparto auto, quello delle bevande e della chimica, mentre i maggiori ribassi sono stati registrati nei titoli farmaceutici, quelli dei media e delle telecomunicazioni. Nel mercato forex, l'Euro continua a segnalare la propria forza, in particolare verso Franco Svizzero e Sterlina Britannica. Deboli in genere le materie prime, con l'oro e i preziosi che stornano dopo settimane di rialzi. Le prospettive restono però favorevoli, per effetto della domanda dei paesi emergenti prevista nei prossimi mesi, e in alcuni casi per lo squilibrio previsto tra domanda e produzione, ma l'indebolimento della produzione globale nel quarto trimestre potrebbe agire da freno alle quotazioni.

I mercati rimangono in attesa del FOMC del 3 novembre in cui sarà più chiara la manovra che la Fed ha intenzione di intraprendere per contrastare un eventuale rallentamento economico e il pericolo deflazione. Se la Fed dichiarasse di voler proseguire il proprio obbiettivo di politica macroeconomica di stabilità dei prezzi e piena occupazione, allora, gli attivi più rischiosi ed obbligazioni high yield sarebbe favoriti dagli investitori.
Grafico Baltic Dry Index