Seduta negativa quella di venerdì a Wall Street a causa dei timori per la ripresa economica. A pesare sull'umore degli investitori una serie di dati macroeconomici decisamente poco incoraggianti: le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione nell'ultima settimana sono salite a 500.000 unità, attestandosi sui massimi da novembre 2009, deludendo le previsioni degli analisti che si attendevano invece un calo a 480.000 unità. Delusione anche dal Superindice che, nonostante nel mese di luglio abbia mostrato un incremento dello 0,1% (-0,3% il dato rivisto relativo a giugno), si è attestato sotto il consensus, fissato a +0,2%, e dall'indice Philadelphia Fed, scivolando in agosto a -7,7 punti dai 5,1 di luglio, sotto le attese, ferme a 7 punti.
I dati hanno persino annullato quelli positivi diffusi giovedì prima dell'apertura, che hanno indicato un incremento del 13% per l'indice settimanale delle richieste di mutui (quelle per l'effettivo acquisto di un immobile hanno registrato una flessione del 3,4%) e del 17% per le domande di rifinanziamento.
Male ancora il settore immobiliare, con le licenze di costruzione che hanno registrato un calo del 3,1% a 565.000 unità, risultando superiore al consensus, fermo a 576.000 unità, e i nuovi cantieri edili che benchè in rialzo dell'1,7% a 546.000 unità, si sono rivelati inferiori alle previsioni degli analisti che si attendevano un rialzo a 560.000 unità.
In linea con le attese i prezzi alla produzione, saliti dello 0,2% (il dato "core" ha evidenziato un incremento dello 0,3%, superiore a quello dello 0,2% del consensus).
Migliore delle attese si è invece rivelata in settimana la produzione industriale che a luglio ha registrato un rialzo dell'1%, ben superiore al +0,5% previsto dal mercato, così come la capacità di utilizzo degli impianti, salita al 74,8% dal 74,1% di giugno, oltre il 74,5% atteso.
Infine da segnalare le indicazioni giunte dall'Università del Michigan, il cui indice di fiducia dei consumatori nella sua versione preliminare in agosto ha evidenziato un incremento a 69,6 punti dai 67,8 del mese precedente, attestandosi oltre le attese, ferme a 69 punti