Il titolo ha toccato i 47 euro per cinque volte ritornando indietro, mostra una figura ad accumulazione posizionarsi long alla rottura delle resistenza a 47 euro, occhio ai falsi segnali!molto importante vedere i volumi
Il blog ha lo scopo di supportare l'investitore sui principali temi della finanza,in modo del tutto avulso da logiche di vendita
mercoledì, dicembre 22, 2010
Settimana di borsa che conferma le difficoltà europee in tema di debito pubblico governativo. Tra le asset class di investimento si sono registrate forti diminuzioni dei prezzi dei titoli di stato a causa della crisi dei paesi europei che sembra ora allargarsi anche verso Francia e Germania: ne è evidenza il ribasso del bund tedesco. In questo contesto di incertezza, gli investitori visto i rialzi dell'azionario delle ultime settimane sembrano spinti verso attivi più rischiosi. Tra questi selezionando i settori meno indebitati, come l'azionario industriale. I titoli invece bancari e assicurativi, avendo in bilancio quantità elevate di titoli di stato rimangono sfavoriti dagli investitori. La situazione dei mercati appare ancora statica con gli indici azionari occidentali vicini ai massimi del 2010 ( Dax, s&P 500, nordici), mentre gli emergenti stanno tirando ancora il fiato, dopo il surriscaldamento degli ultimi mesi. Sul mercato dei cambi dopo il rally di inzio anno, il dollaro sta terminando il 2010 in ribasso del 3% rispetto alle principali valute. Molto probabile che l'andamento del biglietto verde possa continuare in modo erratico, con ampie oscillazioni indotte dai deficit fiscali negli Stati Uniti e dalla debolezza dell'Europa perifierica. Tra le commodities da segnalare la fase di consolidamento dell'oro. Ancora in ripiegamento gli indici obbligazionari, anche emergenti. Ripiega verso i minimi di periodo il Vix, elemento da non trascurare in quanto le probabilità di una fase correttiva di breve diventano piuttosto elevate. Allego grafico Vix : l'indice si appoggia a quota 16, in un contesto ribassista, potrebbe preludere a improvvisi aumenti di volatilità.
Iscriviti a:
Post (Atom)