lunedì, maggio 10, 2010

La bilancia commerciale della Germania ha evidenziato a marzo un saldo positivo di 17,2 miliardi di euro, in miglioramento rispetto ai precedenti 12,6 miliardi. Il dato è superiore al consensus fermo a 14 miliardi di euro.

Balzo mensile dell'1% per la produzione industriale francese a marzo. Battute le attese che erano ferme a +0,3% m/m.

Balzo della produzione industriale italiana a marzo: +8,7% rispetto allo stesso mese del 2009. I dati sono stati diffusi dall’Istat, precisando che la variazione corretta per gli effetti di calendario è +6,4%, miglior risultato dal dicembre 2006. L’indice destagionalizzato ha subito una flessione dello 0,1% rispetto a febbraio.

Settimana ad altissima volatilità! I mercati europei sono stati presi d'assalto a colpi di vendite sulla paura innescata dalle dichiarazione delle società di rating Moody's circa la probabilità che la crisi Greca possa propagarsi velocemente verso gli altri paesi dell'area Euro con forte debito pubblico (Spagna, Portogallo, Irlanda e Italia). Giovedì si è generato una situazione di vero e proprio di vendite da panico, causato da un errore materiale che avrebbe generato vendite sull'indice americano superiore al 10%. Dal punto di vista tecnico gli indici conservano una trend positivo, eccetto per alcuni mercati, tra cui quello Italiano che ha subito i maggiori ribassi, dato anche il peso dei bancari nella sua composizione. In generale le impostazioni grafiche degli indici americani e dei paesi emergenti appaiono tecnicamente migliori rispetto a quelle europee.

Guardando l'indice S&P 500 rimane ancora rialzista anche se gli avvenimenti degli ultimi due mesi ...i timori sul debito pubblico greco e i timori di un contagio agli altri paesi dell'area Euro potrebbero intaccare la tenuta del trend di lungo, ma nel breve sono possibili rimbalzi tecnici, in vista anche alla decisione di ieri di sostenere l'euro, in modo che sia assorbita l'ondata ribassista. Per quanto riguarda il Nasdaq, storna dalle resistenze e dalla situazione di ipercomprato, ma rimane ancora sopra i supporti, molto importanti la loro tenuta. Anche il Dow Jones conserva un tren positivo sopra i supporti. Area di supporto anche per il Russell 2000, l'indice esce dall'ipercomprato che lo ha caratterizzato nelle ultime settimane. Per quanto riguarda la situazione dell'indice europeo più rappresentativo, il Dax, ha visto raggiungere gli obbiettivi di breve per poi ritracciare verso i supporti dinamici e statici.Ultima annotazione, nell'ultima settimana il Vix torna a salire a 40 dopo un trend discendente.