Settimana di borsa molto positiva per i listini internazionali che si rinforzano sulle notizie provenienti dagli USA; dalla monovra annunciata dalla Fed, dalle elezioni di midterm, e dai dati di crescita più forti delle attese. Questi tre eventi hanno prodotto effetti positivi per i prezzi degli assets sia per l'azionario sia per l'obbligazionario governativo. Riguardo all'esito elettorale, la vittoria dei Repubblicani rende più probabile concessioni della Casa bianca alle imprese. Riguardo la nuava fase di easing quantitativo (immissione di circa 900 miliardi di dollari fino alla fine di giugno 2011) spinge a spostare i propri asset dall'obbligazionario (meno attraente in un'ottica di lungo termine sia per la minore remuneratività che per l'accresciuto rischio di inflazione) all'azionario.Riguardo l'ultimo elemento, i dati di crescita oltre le attese fanno propendere a una visione rialzista del corrente trimestre.
Nella settimana appena trascorsa le cattive notizie sono arrivate invece dall'Europa, con l'aumento del premio per il rischio del debito dell'area Euro, in particolare quello irlandese. Questo ha comportato nell'area euro ad un indebolimento del settore finanziario e degli indici ad alto contenuto finanziario, come Ftse Mib e Ibex, con vendite generalizzate, mentre ha premiato i settori ciclici come Basic Materials e Chimici. In ambito settoriale deboli Retail, Banche, Tecnologici e Utilities. L'ottima performance dei titoli del comparto dei materiali di basi va di pari passo con l'eccellente andamento di tutti gli indici emergenti, e del deprezzamento del dollaro. In ambito valutario, l'Euro mostra ancora forza verso il Dollaro USA e le altre valute, ma è chiaramente frenato dai problemi irlandesi; si apprezza rispetto all'Euro il Franco Svizzero (vedi grafico)