lunedì, gennaio 24, 2011


Settimana di correzione per gli indici azionari. L'Eurostoxx 50 torna a ritestare i 3000 punti per poi ritracciare, l'impostazione dell'indice rimane comunque sostanzialmente invariata. Prende una pausa invece l'indice tedesco Dax dopo un rialzo durato per tutto il 2010, che ha visto l'indice superare i massimi a 6.300 punti. Nella settimana appena trascorsa sono giunti segnali positivi a livello macro; i dati di attività economica hanno evidenziato il nuovo massimo storico per l'indice Ifo Tedesco. Bene il dato del Pil cinese del quarto trimestre, mentre rassicurano le notizie derivanti dall'america con il dato sui sussidi alla disoccupazione settimanali a 404.000. In settimana l'elemento di maggior interesse è stata una decisa rotazione settoriale dei comparti azionari. In Europa a beneficiarne sono, come la settimana precedente, i titoli bancari e assicurativi, che ritrovano vigore interrompendo il trend ribassista che li ha contraddistinti per tutto il 2010. Ne hanno fatto le spese quindi i settori azionari a più alta forza relativa nell'ultimo anno; Chimica, Materiali di base, Beni per la Casa e la Persona, Industriali. Questa rotazione settoriale ha di conseguenza favorito gli indici europei con un maggior peso di titoli bancari e finanziari come Ftse Mib e Ibex, mentre il Dax ha chiuso in rosso prendendosi una pausa dopo il prolungato rialzo. Anche sul mercato americano ha visto un cambiamento di settori; i titoli tecnologici e quelli a media- piccola capitalizzazione stanno perdendo forza relativa rispetto al mercato. Gli indici azionari in conclusione rimangono ancora con un'impostazione positiva, seppure siano prossimi ad importanti livelli di resistenza (1300 per l's&P 500 e 7200 per il Dax). Ritracciano in settimana perdendo forza tutti i mercati azionari emergenti eccetto l'India che realizza una performance positiva, dopo però settimane di debolezza. I mercati obbligazionari emergenti risentono negativamente del surriscaldamento delle relative economie; in settimana Brasile e Polonia hanno infatti aumentato i tassi ufficiali. In ambito cambi, infine, l'Euro recupera su quasi tutte le valute grazie al buon andamento del comparto finanziario e all'allentamento della crisi europea.