Venerdì i mercati hanno chiuso con forti ribassi e con chiusure vicine a minimi intraday. Per quanto riguarda gli indici americani i forti ribassi di venerdì confermano il trend ribassista in atto: manca però ancora la violazione del minimo precedente per completarne il trend. Sull'Europa, l'Eurostox 50 chiude la settimana con un forte ribasso, per ora l'indice però mantiene una configurazione tecnica migliore rispetto a quella americana. Il ritracciamento di venerdì dell'indice ue infatti segue una serie di rialzi consecutivi, avvenuti nella prima metà del mese di luglio: potrebbe quindi essere salutare una pausa e un ritracciamento prima di riprendere nuovi rialzi, anche questo però da confermare in settimana.
La chiusura molto debole di venerdì degli indici americani è stata generata dalla delusione per i dati di bilancio del secondo trimestre riportati da alcuni grandi compagnie, come General Eletric, che è risultata sotto le attese degli analisti. Anche i risultati del secondo trimestre delle banche statunitensi (Jpm Morgan, Bank of America, Citigroup), pur positive non hanno entusiasmato il mercato.Oltre le trimestrali, anche i dati macroeconomici americani della settimana mostrano un indebolimento del quadro economico americano. Le minute della Fed del 22 e 23 giugno segnalano un lieve ridimensionamento delle stime di crescita ed un lieve aumento di quelle relative alla disoccupazione. La Fed infatti prevede che con l'attuale trend di crescita il vuoto di attività causato dalla crisi non sarà colmato prima di 4 -5 anni. E' proprio il commercio estero e la manifattura che contribuiscono a limare le stime di consenso sulla crescita americana del secondo trimestre. Infine l'andamento deludente del mercato del lavoro è alla base del deterioramento della fiducia dei consumatori in luglio, espressa dall'indice elaborato dall'Univeristà del Michigan.
Per quanto riguarda gli indici internazionali hanno ripiegato in modo più vistoso gli indici più deboli, come il Ftse Mib e Ibex, mentre il Dax e Nordici confermano la loro forza.
Per quanto riguarda i settori europei la scorsa settimana recuperano quello dell'Auto e degli energetici mentre cedono il passo i Bancari e gli Assicurativi e le Risorse di base. Tra le valute, l'Euro continua la fase di rimbalzo slegandosi di fatto dalla correlazione positiva con i ribassi di mercato. La valuta europea guadagna posizioni su Dollaro e Sterlina. Ancora laterale il trend del petrolio, mentre l'oro sta attraversando una fase di debolezza nel breve. Bund mantiene invece un'impostazione laterale di breve, mentre rimane rialzista di medio e lungo vedi grafico.