lunedì, novembre 16, 2009

Settimana nr.46

I mercati superano le difficoltà delle settimane precedenti e danno segni generalmente positivi, nonostante i volumi di scambio esigui. Attendiamo il test di quota 1100 per l's6P 500 . In settimana gli ultimi dati pubblicati dal dipartimento del Lavoro hanno evidenziato un progressivo anche se piccolo miglioramento della situazione occupazionale negli Stati Uniti.Le richieste di sussidio di disoccupazione sono diminuite più delle attese la settimana scorsa, scendendo dai minimi da gennaio, mentre quelle continuative sono risultate pari ai livelli segnati di marzo. Venerdì nota negativa da parte degli energetici dopo il dato sulle scorte di petrolio settimanali, che hanno registrato un rialzo superiore alle attese, spingendo al ribasso le quotazioni dell'oro nero di oltre il 3%. Venerdì i profitti migliori del previsto annunciati da Walt Disney e Abercrombie hanno messo in secondo piano il calo inatteso della fiducia dei consumatori, scesa per il secondo mese consecutivo e in modo più marcato rispetto alle previsioni. A segnare l'andamento dei listini nelle prossime sedute potrebbe essere il dollaro. I dati macroeconomici infatti non hanno avuto un impatto particolare sulle contrattazioni; la bilancia commerciale a settembre si è allargata più del previsto su livelli più alti degli ultimi dieci anni, mentre il prezzo import ha registrato il settimo rialzo negli ultimi otto mesi.Siamo in una fase di rialzo, ma il movimento potrebbe non essere così rapido e lineare, come ha evidenziato il premier cinese Wen Jiabao, in un suo intervento alla nazione in cui sebbene affermasse "che il peggio era alle spalle" ha rimarcato come "l'economia globale ha iniziato a ripartire, ma ottenere una ripresa vera e propria sarà un processo non lineare, che richiederà del tempo", possibile una configurazione W.