lunedì, giugno 14, 2010


Finalmente le borse, dopo settimane di debolezza, hanno mostrato una reazione ai ribassi, concludendo in positivo la settimana uscente. Il punto chiave per ora rimane la tenuta del supporto dell'S&P 500 e il superamento della resistenza, vero test di prova per la conferma di un ritrovato trend positivo di breve. Sul fronte macroeconomico venerdì dati in chiaroscuro; nella prima parte delle giornata i listini sono risultati appesantiti sia dai dati sulle vendite al dettaglio che a maggio sono diminuite dell'1,2% , deludendo le attese che erano invece per un incremento dello 0,2% (-1,1% il dato al netto della componente auto a fronte dei attese per un +0,1%), sia da quelli sulle scorte delle imprese che in aprile sono aumentate dello 0,4% (+0,5% il consensus). A risollevare l'umore degli investitori ha contribuito la lettura preliminare dell'indice di fiducia dei consumatori elaborato dall'Università del Michigan che a giugno ha evidenziato un rialzo a 75,5 punti dai 73,6 punti del mese precedente. Il sentiment del mercato inoltre è migliorato a seguito delle notizie sul deficit commerciale Usa salito ad aprile a 40,3 miliardi di dollari, in misura inferiore al consensus che era per un incremento a 41,3 miliardi. Le indicazioni positive giunte dal resto del mondo, con le esportazioni cinesi aumentate del 48,5% a maggio, il Pil giapponese cresciuto oltre il consensus nel primo trimestre, l'occupazione in Australia salita per il terzo mese consecutivo e, non ultime, le dichiarazioni del presidente della Banca centrale europea che, dopo aver lasciato il costo del denaro all'1% intravede per il futuro un piccolo rialzo dei tassi, hanno fatto il resto.

Per quanto riguarda i principali indici:

Le quotazioni dell'indice americano più rappresentativo, S&P 500, ritestano i minimi del 6 maggio senza violarli. Per ora il trend rimane positivo, anche se migliorerebbe al superamento della resistenza che da un mese a questa parte respinge l'indice in basso.

Nasdaq Composite: l'indice è ancora forte rispetto ai titoli industriali. L'indice si appoggia per ora al supporto primario, utile come base per ripartire.

Per quanto riguarda il Dow Jones Industrial: trend di lungo ancora positivo che tocca i supporti in area 9900 - 10000. Queste quote rappresentano i livelli importanti per la sopravvivenza della tendenza primaria.

Per quanto riguarda l'azionario Europa; il Dax rimane in trend positivo, mostrando una certa forza rispetto al restante azionario area Euro. Molto importante il proseguimento del rimbalzo messo a segno l'ultima settimana per scongiurare un cambiamento nel trend di medio lungo periodo.Il nostro indice Ftse Mib rimane in trend negativo di medio lungo periodo; rimbalza dalla trend di medio ribassista ma rimane molto debole rispetto all'azionario europeo.

Nell'ultima settimana si rileva un recupero dei minimi da parte dell'Euro rispetto alle altre valute. Tra le materie prime, rimane su quotazioni molto alte l'oro mentre il petrolio, pur restando laterale, ha dato segnali di rialzo. Per quanto riguarda i settoriali, in recupero i comparti di Costruzioni, Auto, Banche e Risorse di base. In recupero anche i paesi emergenti: soprattutto nell'area centro sudamericana.