Settimana di rientro dalle festività che ripropone interessanti temi per le varie asset class. Il 2011 si è aperto su una nota positiva, con dati economici più forti del previsto, azioni in rialzo ed obbligazioni in ripiegamento. Tra gli indici azionari del Vecchio Continente troviamo segni più per Dax, Cac, Ftse e persino Ftse Mib, quest'ultimo grazie alla componente "Oil" del paniere; in calo pesante solo l'indice spagnolo. Gli indicatori sono in forte ipercomprato per cui molto probabilmente sono possibili sull'azionario dei ribassi per fare uscire gli indicatori da questa fase. Gli spread dei paesi periferici di Eurolandia hanno subito l'ennesimo allargamento, anche se Spagna e Portogallo hanno comunicato di essere in grado di centrare gli obiettivi di deficit per il 2010. Nonostante questo, i credit default swap sui debiti pubblici dei paesi europei periferici sembrano mostrare che il mercato prevede un peggioramento della situazione in essere. Ne è conferma l'aumento degli spread dei titoli del debito bancario area euro senior e la caduta dell'Euro rispetto le principali valute.
Le materie prime sono risultate in calo di circa il 2% questa settimana, su timori che la stretta monetaria in atto in Cina possa determinare un calo della domanda. Anche le voci di regolamentazione per impedire a singoli operatori di detenere rilevanti quote dello stock di materie prime presso le borse merci a contribuito al ridimensionamento delle quotazioni.
Grafico Euro vs Franco Svizzero: il cross eur/chf fa registrare nuovi minimi, la debolezza dell'euro è determinata dall'incertezza sul debito pubblico dei paesi periferici di Eurolandia.