Settimana di borsa più volatile rispetto alle precedenti, con i mercati azionari internazionali che ritracciano sia per prese di profitto sia per il riaffaciarsi di nuovi timori per il comparto bancario globale. Per l'area Euro ritracciano con maggior forza Spagna e Regno Unito mentre fanno meglio Germania e Italia. Male il Giappone che mostra una maggior debolezza rispetto a tutti gli indici. Per i mercati emergenti segno più per il Messico e Malesia, mentre ritraccia pesantemente Turchia, la peggiore, dopo Brasile e India. America chiude la settimane leggermente in positivo. Bene l' S&p 500 che rimane rialzista nel breve dopo il superamento di area 1130 e il raggiungimento del primo obiettivo a 1170, ora punta verso i massimi del 2010 a 1220. Nasdaq e Dow Jones prossimi alle resistenze. Per l'indice più rappresentativo europeo, il Dax, continua la sua risalita dopo il superamento delle resistenze poste a 6300 punti. L'indice italiano rimane ancora ribassista nel medio periodo, mentre laterale nel breve. Per i settoriali area euro, prende forza il settore telecommunicazione e utilities, mentre perdono posizioni i titoli ciclici ; industriali, tecnologici e materiali in testa. Tra le valute da segnalare il recupero della sterlina sull'euro e il continuo apprezzamento in settimana dello yen. Bund : quotazione che dopo l'impennata in area 133 (resistenza) storna verso 128-129, supporto valente. Indicatori che escono dall'ipercomprato.