Nel corso della settimana è proseguito il movimento di rivalutazione di tutti i mercati spinti al rialzo dagli interventi messi a segno dalle banche centrali volti a sostenere la crescita economica. Questa situazione ha ridotto il rischio di ribasso dei mercati, aumentandone il potenziale rialzista di breve termine, nonostante i dati macroeconomici mostrino ancora una certa debolezza ( la stima Adp ha evidenziato infatti la perdita di 39.000 posti di lavoro a settembre in america deludendo le previsioni degli analisti che si attendevano invece la creazione di 20.000 posti). In settimana inoltre il rialzo del petrolio e quello generalizzato di tutte le commodities ha spinto all'insù tutti i mercati ricchi di materie prime. Per i mercati bene alcuni emergenti (Corea, India, Malaysia, Turchia) che segnano nuovi massimi di periodo, mentre il Brasile si avvicina al massimo precedente. Nella settimana appena chiusa il movimento al rialzo ha coinvolto anche le borse del Vecchio continente, confermando il Dax come mercato con la migliore impostazione tecnica e di trend. Molto importante per il perseguimento del trend la rottura della resistenza a 6300 punti. Tra i settoriali molto bene in Europa il settore Auto, Chimico, e Materiali di base, in coda invece rimane il settore Bancario, Assicurativo e Utilities.
Nelle valute, continua il rally dell'Euro verso Dollaro e Sterlina, avvicinandosi alle trendline ribassiste di lungo. La forza della valuta europea vanifica i rialzi per l'investitore europeo di materie prime e bond emergenti il cui andamento rialzista è visibile dal grafico allegato.