La scorsa settimana le borse internazionali hanno recuperato sulla scia della borsa americana, grazie all'annunciato piano di salvataggio di Citigroup.
Risalgono anche le borse del Vecchio Continente, i Paesi Europei cercano di arginare gli effetti della crisi economica.
I dati macro usciti la scorsa settimana, confermano la debolezza dell'economia mondiale, prevedendo un periodo di difficoltà per il 2009.
Per esempio nel mese di novembre l'indice che misura l'attivita' manifatturiera nell'area di Chicago e' sceso a quota 33.8 dai precedenti 37.8 punti di ottobre. Lo ha comunicato la Purchasing Management Association di Chicago, l'associazione dei manager responsabili degli ordini di acquisto del settore manifatturiero. Il dato si e' rivelato ancora una volta inferiore alle attese degli economisti, che erano per un rimbalzo a 38.5 punti.Mentre sempre a novembre il dato rivisto sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti e’ sceso a 55.3 punti dai 57.9 della lettura preliminare. Lo ha comunicato l'Universita' del Michigan.
Il dato e' inferiore alle stime di mercato. Gli analisti di Wall Street si aspettavano un valore di 58 punti. Nel mese di ottobre l'indicatore si era attestato a quota 57.6.Nel mese di ottobre le vendite di nuove case negli Stati Uniti hanno registrato un ribasso del 5.3% a 433 mila unita' (dato annualizzato e destagionalizzato). Nel mese di settembre era stato registrato un rialzo del 2.7% poi rivisto a +0.7% (457 mila unita’).
Sul fronte dei cambi l'Euro continua a lateralizzare verso il Dollaro in area 1,25 1,30, ci si attende ulteriori tagli sui tassi da parte della Banca Centrale, giovedì 4 dicembre.
Il trend di lungo rimane comunque ribassista, mentre in recupero il trend di breve, da verificare se riuscirà a trasformarsi in movimento di medio periodo.