Nell'ultima settimana gli indici americani hanno presentato una elevata volatilità e hanno rotto i minimi registrati nel mese di Ottobre. I dati delle trimestrali, delle principali società quotate in borsa, mostrano ancora una decisa contrazione dei valori, il settore più penalizzata è quello dell'auto.Dal punto di vista macroeconomico sono state confermate le previsioni sulla recessione dell'economia, con il calo dei dati dei consumi e della disoccupazione. L'euro lateralizza verso il Dollaro mentre guadagna posizioni nei confronti della Sterlina, al momento moneta molto debole. Petrolio ancora debole sotto 50 dollari mentre l'oro recupera le posizioni. Il Bund vicino ai massimi di periodo. Il Trend di lungo rimane ribassista, il mercato rimane impostato con massimi e minimi periodici tendenzialmente decrescenti, mentre il trend di breve rimane molto debole, lo scenario vede i mercati ancora molto volatili nel breve, e in cerca di un supporto per un rimbalzo.
La settimana trascorsa, gli indici americani, hanno chiuso in forte rimbalzo, infatti, dopo la nomina da parte del Presidente incaricato Barak Obama, del prossimo segretario al Tesoro, Timothy Geithner. La notizia è stata ampiamente gradita dal mercato, con gli investitori che sono tornati a puntare sull'azionario dopo i massicci sell off degli ultimi giorni che avevano causato un tonfo medio degli indici del 13% in settimana.