martedì, aprile 27, 2010



Wall Street il rialzo non si arresta;







Deludono i dati sugli ordini di beni durevoli che a Marzo hanno fatto registrare un calo dell'1,3%, rispetto ad un progresso dello 0,1% atteso. Incoraggianti i dati giunti dal settore immobiliare: le vendite di nuove case a marzo sono aumentati a 411000 unità, segnando un incremento del 26,9% ben superiore alle previsioni che erano per un aumento a 330000 unità. Il taglio del rating del debito sovrano di lungo termine di Portagallo e Grecia, però, ha innescato martedì massicie vendite sui listini americani. A nulla è servito l'aggiornamento sulla fiducia dei consumatori salita a 57,9 punti attestandosi ben oltre i 53,5 punti del consensus. A pesare anche la flessione dell'indice Case Shiller (prezzi immobiliari) , che a febbraio ha registrato una flessione dello 0,9% m/m . Inoltre le preoccupazioni si sono intensificate dopo il discorso di Ben Bernanke, secondo il quale l' attuale livello del deficit pubblico americano è insostenibile. Giovedì in assenza di dati macroeconomici significativi, gli operatori si sono concentrati sulla decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse. L'istituto centrale, che ha rispettato le attese, lascia il costo del denaro nel range 0%-0,25% mantenendo invariato il tasso ufficiale di sconto, dichiarando che i tassi resteranno su livelli eccezionalmente bassi ancora per un periodo prolungato di tempo. Infine il dato sulla disoccupazione uscito in calo a 448.000 unità , in misura inferiore alle attese.Gli indici americani sono per ora impostati ancora al rialzo, molto importante questa settimana la tenuta dei supporti e delle medie.

Mercato Asiatico


Inizio di settimana in rialzo, il Nikkei ha guadagnato il 2,30% a quota 11165,79 mentre il Topix è salito dell'1,89%. Il rialzo è stato sostenuto da una parte dal dato sulle vendite di case in America e l'indebolimento dello yen. Bene il comparto dell'elettronica; Canon e Sony. In evidenza invece sul settore auto di Toyota, dopo le indiscrezioni di stampa secondo le quali il principale produttore di auto potrebbe riportare un utile annuale a fronte di una precedente stima negativa. Mercoledì da segnalare il dato sulle vendite al dettaglio di marzo risultate in crescita del 4,7% a/a. Si tratta del terzo mese consecutivo di crescita. Il mercato mantiene un'impostazione rialzista, anche se nell'ultima settimana perde di forza.


Mercati Europei





Settimana di ribassi nei mercati europei sulla scia delle preoccupazioni degli investitori sulla crisi della Grecia. Mercoledì l'agenzia Standard & Poor's ha tagliato il rating sovrano di lungo termine di Portogallo e Grecia; quest'ultima è stata giudicata junk ossia spazzatura. Tra i listini europei ben impostato il Dax, anche se probabile una crescita più moderata. Molto debole rispetto agli altri indici il Ftse Mib, con un'impostazione lateral-ribassista.

lunedì, aprile 26, 2010


La scorsa settimana hanno prevalso sui listini americani le preoccupazioni legate alla questione greca. Gli indici americani presentano ancora un'impostazione rialzista, in particolare ancora fortissimo il Nasdaq Composite, soprattutto rispetto ai titoli industriali. L'indice in particolare ha superato le resistenze precedenti, anche se alcuni indicatori relativi agli indici sono entrati in ipercomprato. Anche lo S&P 500 presenta ancora un'impostazione positiva nel medio lungo periodo, con forza relativa vicina all'ipercomprato. Ad alimentare il ritorno degli acquisti ha contribuito anche il discorso di Barack Obama sulla riforma del sistema finanziario...toni pacati sulle accuse di frode da parte della Sec a Goldman Sachs, principale finanziatore della campagna elettorale del presidente americano.



Il Mercato giapponese mantiene una impostazione rialzista. Rimbalzo da quota 10000 e target in area 11.000 raggiunto e superato. In settimana leggera correzione per via delle preoccupazioni legate al possibile rallentamento dell'economia e dal conseguente calo dei profitti delle aziende. A pesare sull'andamento dei corsi sono anche i timori relativi alle dimensioni del debito giapponese che secondo l'agenzia Fitch rischia di compromettere l'attuale rating del paese fissato ad AA. Un'ulteriore fattore di debolezza è stato il raggiungimento per molti titoli giapponesi di un rapporto prezzo/utili superiori a 20 volte, troppo care per il contesto attuale.


Per quanto riguarda l'Indice nostrano, FTSE Mib, l'indice mantiene la debolezza in termini relativi rispetto all'azionario europeo. Il trend di breve è al rialzo ma quello di medio è laterale. Trend di breve al momento incerto con rischi di correzione. Supporti a 22200 punti.
Presenta invece una maggiore forza sull'azionario europeo l'indice Tedesco, il Dax. L'indicatore si appoggia ai supporti di breve e entra in ipercomprato. Sale in settimana sopra le attese l'indice IFO tedesco