mercoledì, febbraio 07, 2007

Domanda

Mi mancano 9 anni per andare in pensione cosa scegliere?
Se le mancano 9 anni per andare in pensione andrà in pensione nel 2016, dovrà calcolare per prima cosa la sua posizione pensionistica pubblica Inps, tramite l'analisi dell'estratto conto contributivo ed analizzare quale sarà la copertura della pensione pubblica netta, su reddito netto ante-pensione. Una volta capito la copertura ed individuato il gap pensionistico, vada a vedere quanto deve accantonare ogni anno per colmarla. Prenda quindi ad analizzare la previdenza complementare facendo questo ragionamento:"se accantono a partire da oggi tutto il TFR 6,91% della mia retribuzione, più il contributo datoriale mettiamo 1% e ci acciungo l'1% del contributo del lavoratore e rivalutando questo accantonamento ogni anno fino al 2016 per il rendimento del fondo qual'è sarà il mio montante finale, e la rendita aggiuntiva che avrò dalla pensione complementare?"
Questo calcolo dovrà farlo prendendo a riferimento i coefficienti di trasformazione in rendita della compagnia assicurativa con la quale il fondo ha siglato la convenzione, deve suppore una rivalutazione annua del fondo al netto dei costi di una certa percentuale fissa ogni anno....tutti paramentri che mostrano una certa aleatorietà, ma che comunque ci dicono in via approssimativa cosa fare, l'analisi previdenzale è un processo tagliato su misura sulle persone per cui è un lavoro cucito a dosso, non ci sono regole generali che valgono per tutti....diffidate dalle persone che affermano che per forza bisogna aderire ai fondi...chi l'ha detto...se una persona non ha una grossa scopertura pensionistica pubblica può tranquillamente tenere il TFR in azienda,



Dott.Alessandro Pazzaglia

martedì, febbraio 06, 2007

Ancora una domanda sulla rendita

Al momento del pensionamento, se ho aderito al fondo di categoria fon.te, di quanto sarà la rendita mensile (andrò in pensione fra 23 anni con l'attuale legge?) sarò io a scegliere se avere il 100% in rendita o il 50% in rendita e 50% in capitale al momento del pensionamento o adesso?
Per capire quale sarà la rendita bisogna calcolare il montante, dato dagli accontamenti annui rivalutati da qui alla data di pensionamento per il rendimento del Fondo, al netto di oneri e tassi ed di eventuali anticipazioni e riscatti, una volta applicato il montante bisogna applicare il coefficiente di trasformazione in rendita della compagnia assicurativa con cui il fondo ha stipulato la convenzione.
Ovviamente il calcolo della rendita può variare nel tempo le compagnie assicurative possono rivedere al ribasso i coefficiente di trasformazione, solitamente questo avviene ogni tre anni
Un'ulteriore fattore da considerare per il calcolo della rendita è il coefficiente tecnico applicato dalla compagnia assicurativa sulla rendita, che serve per rivalutare la rendita di anno in anno.
Per quanto riguarda il capitale questo può essere prelevato al massimo al 50% il resto viene trasformato in rendita quindi non spetta al sottoscrittore decidere la percentuale di riscatto tra capitale e rendita, resta da vedere se trasformando il 70% del montante accontonato al netto di oneri e tassi, anticipazione e riscatti , la rendita che si ottiene sia inferiore a metà dell'assegno sociale, solo in tal caso il capitale può essere riscattato al 100%. La ratio di questa norma risiede nel fatto che se il capitale accontonato nel fondo è molto basso, questo non verrà trasformato in rendita.


Alessandro Pazzaglia