Nell'ultima settimana, abbiamo assistito ad un sali e scendi degli indici internazionali, c'è stata infatti un'elevata volatilità, l'indice che la misura il Vix, ha infatti toccato il massimo ad 80.
I dati inoltre che ci provengono dall'America relativi all'economia non sono per nulla incoraggianti, i mercati già inziano a scontare una fase recessiva.
Solo per citarne uno a settembre la percentuale di nuovi cantieri edili in America, ha fatto segnare un - 6,3%.
Anche i Paesi Emergenti non se la cavano meglio , mostrano un'estrema debolezza, dovuta all'incertezza del settore finanziario.
Per quanto riguarda lo S&P 500 si accinge a trovare un sopporto a cui appoggiarsi, se regge, potrebbero essere i 900 punti, da cui se si riparte, è per un rimbazo.
Occhio che però il trend di lungo rimane ribassista, nonostante il trend di breve, come poc'anzi accenato stia cercando un supporto da cui ripartire.
Lo scenario rimane quindi negativo.
Ricordiamoci che la crisi attuale è relativamente nuova, anche perchè dovuta ad una simultaneità di fattori; stato delle banche, andamento dell'economia, intervento di sostegno pubblico) è quindi molto difficile fare previsioni di breve termine.