giovedì, settembre 28, 2006

Percorso Decisionale 2


Lavoratore Dipendente iscritto, per la prima volta alla previdenza obbligatoria prima del 29.4.1993

Percorso Decisionale 1

Lavoratore Dipendente iscritto per la prima volta, alla previdenza obbligatoria dopo il 29.4.1993

Riforma del Tfr


Visto che leggo sul sole 24 ore che il gorverno ha intenzione di anticipare la Riforma del Tfr pubblico un breve iter sul percorso decisionale che il lavoratore dovrà adottare secondo il d.lgs 252 del 2005.

I fondi pensione settoriali

FONDI SETTORIALI

I fondi pensione settoriali nascono in virtù di un accordo di settore. Per esempio sono fondi settoriali il Fonchim e il Cometa, rispettivamente il fondo del settore chimico e metalmeccanico.Le principali motivazioni che possono condurre a una scelta che prediliga l'ambito settoriale vanno rivenute in primo luogo nel rispetto dell'autonomia collettiva, trovando naturale negoziazione nell'ambito del livello contrattuale di categoria.
I requisiti:

  1. Possono aderire ai fondi settoriali solo i lavoratori che appartengono a quel settore, in caso di cambiamento di occupazione e di comparto il lavoratore dovrà trasferire la propria posizione pensionistica al fondo del nuovo settore.
  2. i costi di gestione di un fondo settoriale tendono a ridursi in maniera considerevole, grazie ad economie di scala, all'omogenità degli iscritti e all'elevato numero di aziende aderenti.

Alessandro Pazzaglia

mercoledì, settembre 27, 2006

Fondi pensione negoziali

Fondi Chiusi:

E' rappresentata dai fondi pensione che traggono origine dalla contrattazione collettiva.I Fondi chiusi sono rivolti a :

  1. ai dipendenti sia privati che pubblici, individuati secondo il cirterio dell'appartenenza alla medisima categoria, comparto o raggruppamento;
  2. al lavoratori autonomi e ai liberi professionisti organizzati in forma collettiva per aree professionali e per territorio;
  3. ai soci lavoratori di cooperative di produzione a lavoro, anche unitamente ai lavoratori delle cooperative interessate.

Oggi soprattutto in riferimento all'introduzione della Riforma Maroni, il lavoratore del settore privato viene fortemente indirizzato ad aderire ai fondi chiusi, in vista del trasferimento del Tfr.

Differente è il caso dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti in quanto non avendo Tfr, non avranno alcun obbligo di aderire agli eventuali fondi di categoria. I fondi chiusi sono ad ambito definito, ossia hanno una platea definita di potenziali aderenti, per fare un esempio un metalmeccanico non può partecipare al fondo dei chimici o un dentista partecipare a quello dei ragionieri commercialisti.

Vediamo di suddividere i Fondi chiusi in categorie;

  • settoriali ; volti ai lavoratori di un determinato settore di attività o di professione
  • aziendali, i cui destinatari sono dipendenti appartenenti a un'azienda o a un gruppo aziendale.
  • territoriali, costituiti dall'adesione di lavoratori dipendenti da imprese ubicate su un determinato territorio.

Nel prossimo articolo valuteremo più approfonditamente le diverse categorie sopracitate.

Alessandro Pazzaglia

martedì, settembre 26, 2006

Fondi Preesistenti

Fondi Pensione Preesistenti

Diamo ora una breve definizione di Fondi Preesistenti. Per fondi preesistneti s'intendono i fondi pensione istituiti prima dell'entrata in vigore del d.lgs 124/1993

I fondi di maggiore dimensione, si rivolgono a :


  1. collettività di lavoratori dipendenti ; ( dirigenti aziende industriali, commerciali o di servizi, soprattutto banche e assicurazioni)
  2. collettività di lavoratori di specifici settori ; ( giornali, aziende municipalizzate, servizi di pubblica utilità )
  3. collettività dei lavoratori autonomi; agenti di assicurazione

i Fondi preesistenti ;

Nascevano, di solito, per effetto di accordi o regolamenti aziendali.Si rivolgono ad una platea ben definita e solitamente non molto ampia.Potevano essere sia interni che esterni all'azienda.Generalmente hanno regole di governance tendenti a coinvolgere lavoratori ed organizzazioni sindacali.

Scenario

i fondi preesistenti nascono prevalentemente in regime di prestazione definita.

Hanno subito notevoli cambiamenti;

  • operazioni di scioglimento
  • operazioni di confluenza
  • operazioni di trasformazione (delle forme organizzative, degli istituti previdenziali) verso forme di contribuzione definita e regime misto.

Il legislatore ha incentivato tale processo ( forte limitazione nell'ambito dell'operatività dei fondi pensione che assicurano prestazioni integrative a beneficio definito)

Dati

Tra i Fondi pensione preesistenti nel 2005 331 sono di competenza della Covip, 117 sono interne a banche e 7 interne a imprese di assicurazione. Tra i 331 sottoposti alla vigilanza della Covip 320 sono provvisti di soggettività giuridica autonoma, e i restanti 11 sono costituiti come poste contabili all'interno del bilancio dell'impresa in cui lavorano i destinatari dei fondi stessi.

Situazione attuale

Negli ultimi anni, sostanziale stabilità nel numero degli iscritti attivi.

Questo è coerente con la nuova disciplina di settore:

  1. i fondi preesistenti non possono ampliare la propria area dei destinatoari oltre a quella originariamente prevista
  2. lavoratori di prima occupazione successiva al 28 aprile 1993 non possono iscriversi a forme pensionistiche definita

lunedì, settembre 25, 2006

Gli strumenti offerti dal mercato

Nell'articolo precedente attraverso l'utilizzo di un caso pratico, avevamo calcolato il fabbisogno previdenziale o gap previdenziale, ossia il rapporto in percentuale tra reddito da lavoro ante pensione e pensione. Oggi facciamo un elenco di tutti gli strumenti che il mercato presenta per coprire il proprio gap previdenziale (vedi tabella)
Nel prossimo articolo faremo una breve panoramica sui fondi Pensione, facendo un cenno sulle sostanziali differenze tra le tipologie sopracitate.
Per chiudere la scorsa settimana parlando con un consulente del lavoro circa la Riforma Maroni e la questione del Tfr e l'avvio della Previdenza Complementare, mi sono sentito dire che la legge sulla Previdenza Complementare non è stata ancora approvata, e che tutto rimarrà come prima, e pensare che il governo attuale la vuole anticipare!!!
In realtà la legge è stata approvata in data 5 dicembre 2005 con D.lgs 252/05 e voglio sottolineare che sebbene quasi tutte le norme entreranno in vigore soltanto dal 1° gennaio 2008, la conoscenza delle stesse può riflettersi sulle attuali decisioni dei potenziali aderenti.

Alessandro Pazzaglia