martedì, dicembre 29, 2009

Market Mover

L'indice Isae calcolato al netto dei fattori stagionali relativo alla fiducia delle imprese sale da 79,4 a 82,6 punti attestandosi sui massimi dal giugno 2008.
Calo a sorpresa delle vendite al dettaglio in Svezia a novembre. La flessione mensile è stata dello 0,6% rispetto al +0,1% atteso dal consensus. A livello tendenziale le vendite al dettaglio risultano in rialzo del 3,6%.
Le vendite al dettaglio spagnole nel mese di novembre registrano un calo annualizzato pari al 5,5%. Il dato di ottobre era risultato pari -2,7%.
Confermato il rialzo trimestrale dello 0,3% per il pil francese nel terzo trimestre. Su base annua risulta in calo del 2,3% (dal -2,4% della precedente lettura).

Market Mover Americani

Il dato è sostanzialmente allineato ai dati stimati dagli analisti che si attendevano una crescita a 52,8 punti. Il dato precedente di novembre è stato rivisto a 50,6 punti dai 49,5 precedenti.
L'indice Shiller sui prezzi delle case statunitensi a ottobre registra un calo pari al 6,4% per quanto riguarda le 10 maggiori città americane. Il dato relativo alle 20 maggiori città registra invece una contrazione pari al 7,3%. Le letture sono sostanzialmente allineate alle attese degli operatori.
Alle 15 è atteso il dato relativo all'indice Shiller sui prezzi delle case. Il dato di ottobre è stimato in flessione del 7,3% su base annua, ma comunque in miglioramento rispetto al -9,4% della rilevazione del mese precedente

mercoledì, dicembre 23, 2009

Italia : fiduicia consumatori sale a 113,70 punti a dicembre: la fiducia dei consumatori italiani nel mese di dicembre è salita a 113,70 punti rispetto ai 112,80 punti di novembre. Le vendite al dettaglio italiane di ottobre registrano invece un dato invariato su base mensile mentre su base annua si evidenzia un rialzo pari allo 0,5%.
In America invece delude leggermente il dato sulle spese personali di novembre cresciute dello 0,5% mentre i redditi hanno registrato un progresso pari allo 0,4%. Entrambi i dati sono risultati leggermente più bassi delle stime degli analisti rispettivamente dello 0,7% e 0,5%.
Meno 11,3% invece il dato relativo alla vendita di case nuove a novembre, sotto le attese! Gli analisti si aspettavano un valore pari a 440 mila unità rispetto alle 430 unità di ottobre.Un altro dato market mover, l'indice fiducia Univ. Michigan (finale) si attesta a 72,5 punti, anch'esso sotto le attese....
Per quanto riguarda il petrolio, il dato sulle scorte rileva un forte calo. A rilevarlo è lo stesso dipartimento dell'Energia statunitense che riporta una flessione degli stock di greggio pari a 4,9 milioni di barili. In calo anche le riserve di carburanti e quelle dei prodotti distillati, rispettivamente di 900 mila barili e 3,1 milioni

martedì, dicembre 22, 2009

Giornata del 22 Dicembre 2009

Agenda fitta di dati economici. Molto importante la lettura finale del pil Usa e il dato di novembre sulla vendita di case negli Usa.



08.00 Germania: Gfk, fiducia dei consumatori a gennaio, stima 3,5 punti



08.45 Francia: Prezzi alla produzione a novembre, stima -4,7% a/a, precedente -6,6%



10.00 Italia: Bilancia commerciale di novembre, precedente 117 mln euro



10.30 Gran Bretagna: Lettura finale del Pil nel terzo trimestre 2009
Piccola revisione del pil britannico nel terzo trimestre. E sceso dello 0,2% t/t rispetto al -0,3% della precedente lettura. Le attese erano per un -0,1% t/t. Su base annua confermato il calo del 5,1%.


14.30 Usa: Lettura finale Pil terzo trimestre, preliminare 2,8% t/t
La terza lettura si rivela in inferiore alle attese degli analisti. Le stime del mercato erano per una conferma del dato precedente (+2.8%). Confermata comunque la prima espansione del 2009.


14.30 Usa: Consumi personali terzo trimestre, preliminare 2,9%



16.00 Usa: Indice Manufact. Richmond Fed a dicembre, consensus 4 punti, precedente 1 punto



16.00 Usa: Indice prezzi case a ottobre, precedente 0% m/m



16.00 Usa: Vendite case esistenti a novembre, consensus +2,5% m/m, precedente +10,1%
I dati continuano a crescere in novembre. Il risultato di 6.54 milioni di unita' e' superiore alle stime degli analisti. Le attese erano per un valore di 6.25 milioni.


23.00 Usa: ABC fiducia consumatori nella settimana al 20 dicembre, precedente -45 punti

lunedì, dicembre 21, 2009

Report 21 Dicembre

Anche nell'ultima settimana i mercati hanno fatto segnare una certa indecisione, alternando, giornate positive a quelle negative.Il Dow Jones non riesce per ora a superare la resistenza 10.500 punti che confermerebbe un rafforzamento del trend rialzista in atto. Bene soprattutto i tecnologici e il Nasdaq, sulla scia dei dati pubblicati venerdì da Oracle. Anche gli indici dei paesi emergenti hanno mostrato un'andamento poco chiaro: debole il Brasile, mentre la Russia ha recuperato grazie al rialzo delle quotazioni del petrolio. Euro in calo verso tutte le valute a causa del declassamento della Grecia da parte di S&P.

venerdì, dicembre 18, 2009

Market Mover

Giornata che vede in uscita pochia dati macroeconomici;

Nel dettaglio: 10.00 Germania: Indice Ifo clima affari di dicembre, stima 94,5 punti

10.00 Italia: Ordini industriali a ottobre, precedente -20,4% a/a

11.00 Eurozona: Bilancia commerciale a ottobre, precedente 6,8 mld euro.

giovedì, dicembre 17, 2009

Ecco i dati Macroeconomici di oggi 17 dicembre 2009

Diario di bordo:

10.00 Italia: Tasso disoccupazione III trimestre, consensus 7,7%, precedente 7,4%

10.30 Gran Bretagna: Vendite al dettaglio a novembre
Flessione mensile dello 0,3% delle vendite al dettaglio in Gran Bretagna!

14.30 Usa: Nuove richieste settimanali sussidi disoccupazione, stima 469mila : Usa sussidi di disoccupazione in rialzo a 480.000 unità, il dato rimane elevato seppure sotto i 500.000

16.00 Usa: Indice Philadelphia Fed a dicembre, stima 16 punti, precedente 16,7 punti
USA : PHILADELPHIA FED in rialzo a 20,4 punti

16.00 Usa: Leading indicator a novembre, consensus +0,7%, precedente +0,3%.
USA : superindice in rialzo + 0,9% in Novembre
Nike, Research In Motion Limited: risultati trimestrali.

mercoledì, dicembre 16, 2009

MERCOLEDI', 16 DICEMBRE 2009


Mercoledì 16 dicembre
10.00 Eurozona: Indice Pmi manifatturiero a dicembre, consensus 51,4 punti
10.00 Italia: Indice prezzi al consumo a novembre (finale), preliminare +0,7%
10.30 Gran Bretagna: Indice Ilo tasso disoccupazione a ottobre
11.00 Eurozona: Indice prezzi al consumo a novembre, stima +0,6%, precedente -0,1%
13.00 Usa: Mba, richieste settimanali mutui
14.30 Usa: Indice prezzi al consumo a novembre, consensus +1,8% a/a, precedente -0,2%
14.30 Usa: Apertura cantieri edili e permessi edilizi a novembre
16.30 Usa: Scorte settimanali greggio
20.15 Usa: Fed, decisione tassi.

martedì, dicembre 15, 2009

DATI MACRO 51° SETTIMANA

PREZZI ALLA PRODUZIONE IN RIALZO +1.8% NEGLI USA

Il dato di novembre e’ nettamente superiore alle attese del mercato. Le stime degli analisti erano per una variazione positiva dello 0.8%. Sopra le attese anche la versione "core" (+0.5% contro +0.2%).

PRODUZIONE INDUSTRIALE: RIALZO +0.8% IN NOVEMBRE

Il progresso e’ maggiore del previsto (+0.5%). Si tratta del quinto rialzo consecutivo. La capacita’ di utilizzazione degli impianti sale al 71.3% dal 70.6% (consensus 71.1%).

USA: IL NY EMPIRE STATE INDEX SCIVOLA A 2.55

Brusca battuta d'arresto nel comparto manifatturiero. L'indicatore che misura l'attivita' industriale delle aziende nell'area di New York si attesta a livelli decisamente inferiori alle attese in dicembre, che erano per un valore pari a 24 punti.
Nel mese di dicembre l’indice che monitora l’andamento dell’attivita’ manifatturiera nell’area di New York ha registrato una flessione a +2.55, scendendo per il secondo mese consecutivo e toccando i minimi di cinque mesi dopo aver raggiunto in ottobre i livelli piu' alti degli ultimi 5 anni. Il dato si e’ attestato a livelli decisamente inferiori alle aspettative che erano per un valore pari a +24, dopo che lo scorso mese l’indicatore aveva registrato un calo a 23.51 punti dai +34.57 di ottobre.

GERMANIA: INDICE ZEW AI MINIMI DA 5 MESI A DICEMBRE

In Germania l'indice Zew sulla fiducia degli investitori scende ai minimi da 5 mesi a dicembre e passa da 51,1 a 50,4. Gli analisti si aspettavano che calasse a 50 punti. L'istituto Zew nota che la Germania e' ancora al "fondo della recessine".

Germania: Ifo prevede +1,7% dell'economia tedesca nel 2010, +1,2% nel 2011.Il prodotto interno lordo tedesco dovrebbe salire al ritmo dell'1,7% nel 2010 dal -4,9% con cui dovrebbe concludersi il 2009. Sono queste le stime diramate oggi dall'istituto Ifo che vede invece per il 2011 una crescita dell'1,2%. L'ifo prevede una disoccupazione ancora in crescita, passando dal 7,9% del 2009 all'8,3% nel 2010 e nel 2011. I consumi privati sono invece attesi in moderato rialzo a +0,2% nel 2010 e +0,7% nel 2011. L'Ifo ha diramato anche le proprie stime per l'Eurozona con pil visto in crescita dell'1% nel 2010 dal -3,9% di quest'anno.

Germania: indice Zew situazione corrente risale a -60,6 punti a dicembre .L'indice Zew sulla situazione corrente in Germania registra a dicembre un valore pari a -60,6 punti, in miglioramento rispetto ai -65,6 punti di novembre. Il consensus degli analisti era pari a -60 punti.

lunedì, dicembre 14, 2009

Report 50 settimana

Nell'ultima settimana i mercati sono stati interessati da correzioni generate dalle notizie relative alla solidità finanziaria di enti governativi ( Dubai in Medio Oriente, Grecia ma anche Spagna in Europa). Le persistenti notizie negative sono state comunque per ora assorbite dal mercato, come dimostra la diminuzione della volatilità del Vix, che ha toccato un livello di 20 punti : quotazione estremamente bassa rispetto alla storia degli ultimi mesi, un segnale che potrebbe essere invece interpretato come un esaurimento "temporaneo" del rialzo del mercato azionario.
Dal punto di vista tecnico i mercati americani mantengono per ora una lateralità di fondo molto evidente, molto importante sarà quindi osservare il loro comportamento nella settimana entrante, in vista anche di un posizionamento più netto nella direzione del trend di breve. Molto importante sarà la tenuta dei 10500 per il Dow Jones.
Sui massimi di breve anche il Dax a 5850 punti, le azioni a cui potremmo assistere nella settimana potrebbe essere la rottura della resistenza o la correzione verso il supporto (per due volte testato nell'ultimo mese) a 5600 punti. Nei prossimi giorni saranno testati i limiti inferiori delle congestioni che riguardano i principali indici europei e americani e le convergenze e divergenze tra gli stessi.
Tra le altre asset class, in apprezzamento nell'ultima settimana il dollaro verso l'euro e la conseguente discesa del petrolio e dell'oro.
Tra i comparti più colpiti dalle vendite rimangono i finanziari, mentre si salvano i difensivi e i materiali di base.

lunedì, novembre 30, 2009

Report 48 settimana

I mercati subiscono una correzione dopo quella della settimana precedente. A colpire i mercati la notizia della crisi finanziaria del Dubai e dei mercati dell'area Medio Orientale. Le borse crollano giovedì per poi recuperare venerdì al livello del minimo della giornata precedente. La situazione rimane quindi incerta, e solo i primi giorni della settimana entrante daranno un segnale più chiaro della situazione in atto, per comprendere meglio se il caso Dubai è stato già assorbito dai mercati. Sui frame temporali più lunghi, il trend ribassista degli indici si è esaurito grazie all'uptrend di medio periodo che ha cambiato l'outlook tecnico, portandolo da una fase "orso" ad una fase "laterale/rialzista" di accumulazione progressiva. Possibile comunque una configurazione a W; esaurito il trend rialzista in corso ci potrebbe essere quindi l'inizio di una nuova fase di debolezza con l'aumento della volatilità.

lunedì, novembre 16, 2009

Settimana nr.46

I mercati superano le difficoltà delle settimane precedenti e danno segni generalmente positivi, nonostante i volumi di scambio esigui. Attendiamo il test di quota 1100 per l's6P 500 . In settimana gli ultimi dati pubblicati dal dipartimento del Lavoro hanno evidenziato un progressivo anche se piccolo miglioramento della situazione occupazionale negli Stati Uniti.Le richieste di sussidio di disoccupazione sono diminuite più delle attese la settimana scorsa, scendendo dai minimi da gennaio, mentre quelle continuative sono risultate pari ai livelli segnati di marzo. Venerdì nota negativa da parte degli energetici dopo il dato sulle scorte di petrolio settimanali, che hanno registrato un rialzo superiore alle attese, spingendo al ribasso le quotazioni dell'oro nero di oltre il 3%. Venerdì i profitti migliori del previsto annunciati da Walt Disney e Abercrombie hanno messo in secondo piano il calo inatteso della fiducia dei consumatori, scesa per il secondo mese consecutivo e in modo più marcato rispetto alle previsioni. A segnare l'andamento dei listini nelle prossime sedute potrebbe essere il dollaro. I dati macroeconomici infatti non hanno avuto un impatto particolare sulle contrattazioni; la bilancia commerciale a settembre si è allargata più del previsto su livelli più alti degli ultimi dieci anni, mentre il prezzo import ha registrato il settimo rialzo negli ultimi otto mesi.Siamo in una fase di rialzo, ma il movimento potrebbe non essere così rapido e lineare, come ha evidenziato il premier cinese Wen Jiabao, in un suo intervento alla nazione in cui sebbene affermasse "che il peggio era alle spalle" ha rimarcato come "l'economia globale ha iniziato a ripartire, ma ottenere una ripresa vera e propria sarà un processo non lineare, che richiederà del tempo", possibile una configurazione W.

lunedì, ottobre 26, 2009

Report 43 settimana

Dopo due giorni consecutivi di cali il 22 ottobre gli investitori sono tornati ad acquistare sull'azionario americano. Il Dow Jones ha guadagnato 1,33% a 10081, L'S6P 500 1,06% a 1092, il Nasdaq lo 0,68% a 2165. I listini sono stati sostenuti dalle trimestrali americane, risultate migliore delle attese e dalle rassicurazioni da parte del fronte finanziario circa un rallentamento delle perdite sui prestiti che avevano causato nei giorni precedenti vendite generalizzate sui mercati.
La giornata del 23 ottobre è stata densa di dati macroeconomici, soprattutto zona Euro. In evidenza il dato sul Pil del terzo trimestre del Regno Unito, che ha fatto segnare un -0,4% a fronte di uno 0,1% atteso.Mentre bene il dato sulle vendite di case esistenti USA in rialzo del 9,4%.
La settimana in corso è molto importante. Dal punto di vista dell'analisi tecnica la scorsa settimana abbiama assistito ad uno sfondamento dei massimi di settembre, seguiti però, da altrettanti copovolgimenti repentini e marcati ribassi. Si sono così create delle zone di congestione che sarà molto importante controllare per capire il trend della settimana. Per ora gli indici mantengono l'area di congestione e i supporti relativi, il trend di breve rimane rialzista su tutti gli indici.

martedì, ottobre 20, 2009

Report 42

Nell'ultima settimana gli indici americani ed europei hanno continuato il trend positivo. In Europa il Ftse Mib (l'indice italiano) e il Dax (l'indice tedesco) si sono avvicinati agli obbiettivi di breve termine 25.000 punti e 6.000 punti. Gli emergenti confermano il trend positivo di medio termine, in particolare la Russia continua la salita dopo aver rotto la resistenza, mentre Cina torna ai massimi pre storno e Sensex e Brasile su quotazioni record.
L'Euro intanto riprende a salire, supera resistenza a 1,48 su dollaro, 1,35 su Yen. Si apprezza invece la Sterlina Inglese, L'Euro rimane tra 90 e 94.
Il petrolio in settimana effettua il break delle resistenze in area 72 - 73 e punta verso le successive resistenze. Stabile l'oro che consolida oltre la barriera dei 1000 dollari, evidenziando una buona intonazione.
Fase laterale per il bund Tedesco che oscilla tra 120 e 130.
Tendenza del trend di breve: importante la valutazione dei dati macroeconomici della settimana in corso per considerare eventuali combiamenti nel trend di breve.

lunedì, ottobre 12, 2009

41 ° Settimana

Periodo di trimestrali

Nell'ultima settimana le borse hanno ripreso la corsa rialzista dopo la correzione della settimana precedente.Nonostante la maggior parte degli analisti fosse più propensa ad una correzione sostanziale degli indici di circa un 15-20% ,sulla base di statistiche negative, il Dow Jones Industrial Average ha chiuso la settimana con una guadagno del 3,5% .
Dopo il giovedì nero del 1 ottobre sugli indici ha prevalso il segno positivo. Questa settimana è stata ancora migliore grazie all'inizio positivo delle trimestrali, aperto come al solito da Alcoa.A spingere ulteriormente Wall Street sono stati anche i dati di giovedì 8, migliori delle attese, su disoccupazione e vendite al dettaglio. La fase di medio rialzista non ha cambiato il trend ribassista di lungo degli indici americani ed europei; rimangono rialzisti di medio ma rimangono ribassisti di lungo. Fanno eccezione i paesi emergenti ormai fuori dalla traiettoia della trend di lungo ribassista.Tra di essi spicca il Brasile che ha sovraperformato rispetto agli emergenti e non: "Borsa e Olimpiadi, il Brasile corre". Molto importante da monitorare sarà l'avvicinamento con la trend line di lungo ribassista, e vedere se gli indici inizieranno a ritracciare per iniziare una fase di accumulazione rialzista.

martedì, luglio 28, 2009

Report 30 settimana

Nella settimana appena trascorsa le borse amricane hanno superato il margine superiore del canale laterale degli ultimi 2 mesi. Gli indici hanno rotto le resistenze, ora supporti, grazie ad alcune trimestrali migliori delle attese e dai dati macroeconomici incorraggianti.Questo ha spinto i listini ad un rialzo generalizzato.

martedì, luglio 07, 2009

Report 27 settimana

Settimana corta quella precedente, con Wall Street chiusa per festività venerdì 3 luglio. Il bilancio settimanale si chiude con un risultato in evidente rosso, con perdite per Dow Jones e S&p 500 intorno al 2%. Prima è arrivato il dato sulla fiducia dei consumatori americani, inferiore alle attese, poi il dato sulla disoccupazione: tasso al 9,5% peggior dato dal 1983. Probabili fasi correttive nella settimana corrente che possono essere importanti per eventuali ingressi. La liquidità è ancora molta sul mercato e molti non hanno ancora sfruttato il rally del 9 marzo.

Poco mossi gli indici dei paesi emergenti: la Cina mantiene l'impostazione maggiormente solida, mentre India e Brasile si trovano in fase laterale.

La settimana appena trascorsa ha visto inoltre il ritracciamento del petrolio sotto la soglia del 70 dollari.

Torna in rialzo il bund forse dovuto alle pressioni sul azionario.

La strategia generale di investimento prevede l'inserimento graduale di componenti azionarie tramite acquisti nelle fasi correttive del mercato, nei pressi dei supporti dei titoli o nel caso di rottura in quelle successive.

martedì, giugno 30, 2009

Report 26 settimana

Aggiungi video Nella settimana appena conclusasi, gli indici americani hanno corretto fino a toccare i supporti di breve, senza violarli. Per quanto riguarda il Dow Jones, tocca gli 8290 punti e poi risale recuperando la mm200. Rimane per ora in fase laterale. Il Nasdaq Composite invece staziona intorno ai 1800 punti in fase laterale chiudendo invariato su un time frame settimanale. Sostanzialmente in fase laterale anche gli indici europei. Il Dax tocca i 4650 punti, supporto di breve, per poi ripartire: rimane ancora sotto la resistenza dei 5000 punti.

Anche l'indice italiano Ftse Mib, si avvicina nella settimana precedente ai supporti di breve a 18500 punti, per poi risalire leggermente. L'indice rimane in fase laterale tra i 18500 punti e i 20680. Se rompe il margine inferiore del supporto, i 18500 punti, potrebbe raggiungere i 17228.
Rimane per ora in trading range.

Per quanto riguarda i mercati emergenti, in decisa correzione la borsa russa, mentre ritraccia per poi correggere il Sensex indiano. In decisa forza rispetto a tutti gli indici, anche a quello brasiliano, che nel breve rimane invariato, è stato nella settimana precedente l'indice cinese.

La maggior parte degli indici si trova su time frame più lunghi, ancora all'interno di un mercato ribassista, ma più passa il tempo in cui gli indici invece di ritracciare rimangono in fase laterale, tanto più aumenta la possibilità che si entri in una fase laterale di accumulazione.
Di conseguenza l'ingresso nel mercato azionario è da prediligire quando gli indici si avvicinano ai supporti di breve o quando in fasi correttive più decise gli indici rompono le stesse.

lunedì, giugno 22, 2009

Report 25 settimana

La settimana appena trascorsa ha visto un certa debolezza per le borse americane, che però correggono sul finale. Il borse europee fanno invece fatto segnare correzioni più marcate. Il Dax come S&P Mib sta lateralizzando intorno ad una forchetta di prezzi, che li ha racchiusi nell'ultimo mese.

Anche i Paesi emergenti hanno fatto segnare prese di beneficio; sono possibili correzioni quindi di breve.

Dal punto di vista Macroeconomico, il 18 è uscito il dato sui sussidi alla disoccupazione. Il dato di 608.000 unità è stato leggermente più alto di quello della settimana precedente e del consensus di mercato, ma è rallentato nella sua discesa. Dati invece positivi arrivano dal superindice americano. L' indice che misura le previsioni di contrazione o espansione dell'attività economica per i prossimi 6-12 mesi è in rialzo per il secondo mese consecutivo.Molto bene anche l'indice di Philadelfia sul settore manufatturiero.

L'Euro si è apprezzato rispetto alla sterlina mentre rimane invariato rispetto al dollaro.

Bund in recupero rispetto al ritracciamento delle ultime settimane

Scenario: se si guarda gli indici con una visione di lungo periodo, gli indici si trovano ancora all'interno di un mercato ribassista. Il rialzo a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi, comunque, aumenta la possibilità di un passaggio dalla fase ribassista ad una laterale. Alcuni mercati hanno già abbandonato il trend ribassista.

lunedì, giugno 15, 2009

Report 24 settimana

La settimana appena trascorsa ha visto gli indici americani oscillare intorno a stretti range, congestionando fra due margini, molto vicini tra loro.
Poco mosse le borse europee: l'indice italiano rimane ancora sotto i 21.000 punti e oscilla tra i 19.858 punti e i 20.629, mentre il Dax rimane ancorato ai 5.000 punti schiacciato dalla media mobile a 250 che fa da resistenza ai 5100 punti.

Molto tonici, per il resto, gli indici dei paesi emergenti che confermano la loro forza relativa. Molto importante sarà l'incontro fissato per domani in cui i paesi in questione stabiliranno come impiegare le loro riserve valutarie, soprattutto per la paura di un'ulteriore caduta del dollaro; per gli investitori di tutto il mondo potrebbe quindi rappresentare una grossa opportunità per capire gli asset che saranno oggetto di investimento. La questione del deficit Usa previsto per l'anno in corso ( valore record di 1.850 miliardi di dollari più 787 miliardi di stimolo all'economia) preoccupa non poco i paesi emergenti per le riserve in dollari che essi detengono pari circa a 2.800 miliardi.

Fronte Macroeconomico; il tono del mercato è stato raffredato da alcuni dati macro. Venerdì è uscito il dato sulla fiducia dei consumatori americani, elaborato dall'Università del Michigan, in incremento da maggio anche se meno delle attese: il mercato si aspettava un incremento a 69,50 punti, anzichè a 69. Notizie contrastanti anche sul fronte dei prezzi delle importazioni. In maggio sono aumentati dell'1,3% rispetto ad aprile, il maggiore incremento dal luglio 2008, contro però il consensus di mercato che si aspettava un 1,5%.

Lo scenario vede ancora la maggior parte degli indici di mercato all'interno di un mercato ribassista. Le oscillazioni di inizio giugno, fanno però propendere per una fase di accumulazione. La continuazione di questo fenomeno ha come effetto quello di aumentare la probabiltà che la fase che stiamo vivendo non sia più ribassista ma laterale di accumulazione. Alcuni paesi però tra cui i Bric ( Brasile, Russia, India e Cina) hanno già abbandonato la fase ribassista.

lunedì, giugno 08, 2009

Report 23 settimana

Un' altra settimana di rialzo per le borse americane che mantengono i guadagni ottenuti ad inizio settimana, pur presentando qualche vendita da realizzo nelle ultime sedute. Positive anche le borse europee.
Sono stati presentati venerdì i dati sulla disoccupazione americana: il tasso di disoccupazione è salito ai massimi da 25 anni, ma nell'ultimo mese c'è da registrare il calo meno marcato rispetto alle aspettative degli analisti: persi a maggio 345.000 posti di lavoro rispetto ai 520.000 previsti.
Il calo, inoltre dei titoli di stato americani e del dollaro, ha spinto al rialzo le quotazione delle materie prime. Voci sostengono che la Cina ha deciso di impiegare il surplus delle riserve in valuta estera nell'acquisto di materie prime, a discapito quindi dei titoli di stato americano. Con lo scenario appena descritto i settori più interessanti per i prossimi mesi non possono che essere quelli correlati alle materie prime.
Per le valute rispetto all'euro recuperano terreno Sterlina e Dollaro, mentre cede posizioni lo Yen giapponese.
Oro e petrolio toccano rispettivamente le aree di resistenza a 70 dollari e 1000 dollari e mantengono il loro uptrend nel breve periodo.
Il Bund evidenzia una sostanziale debolezza. Rotta quota 122, ora punta verso il supporto di area 118,5 e oltre.
Trend di lungo rimane ribassista, ma aumenta la possibilità di un passaggio dalla fase ribassista ad una laterale di accumulazione progressiva. Alcuni paesi emergenti hanno già abbandonato il bear market.

giovedì, maggio 28, 2009

Ieri il Dow Jones ha chiuso in negativo, con un meno 2%. L'indice americano, dopo un rally di breve, è entrato in fase laterale e per ora non prende posizioni. Tutti aspettano un ritracciamento degli indici di un 10-15% in modo da formare una configurazione classica di ribasso prima del nuovo rally, ma potrebbe accadere anche che l'indice oscilli intorno ai 8200-8500 punti per poi continuare l'allungo.

lunedì, maggio 25, 2009

Report 22 settimana

La settimana appena conclusasi ha visto un parziale recupero per le borse americane dopo la correzione della settimana precedente. La maggior parte degli indici occidentali hanno continuato ad oscillare intorno ai rispettivi supporti e resistenza. In uscita pochi dati economici e neanche molto importanti; su sette dati comunicati 1 è risultato migliore delle aspettative mentre 5 sono usciti peggio delle stime e 1 in linea. In generale comunque gli investitori dopo il rally messo a segno dai minimi di marzo sembrano porsi più domande sui tempi di ripresa dell'economia americana, considerando la revisione al ribasso delle previsioni sul Pil per il 2009 da parte della Fed, la cui variazione annuale nei prossimi tre trimestri viene data tra il meno 1,3% e il meno 2%. A quanto pare gli investitori attendono motivi per comprare, la stagione degli utili è alle spalle ed inoltre i recenti dati economici deboli non stimolano gli acquisti.
Forte apprezzamento dell'Euro verso il Dollaro, il trend di breve torna ad essere positivo: gli speculatori hanno scommesso sul fatto che il debito degli Stati Uniti sarà il prossimo ad essere messo sotto osservazione dalle società di rating, soprattutto in vista dell'aumento del debito pubblico.
Trend di lungo e Outlook: ancora ribassista, ma con una prima costruzione tecnica di possibile inversione.
Trend di breve: fase di trend al rialzo.

mercoledì, maggio 20, 2009

21 Settimana

Prima settimana di debolezza per le borse dopo la serie positiva che durava dal 9 di marzo. Gli indici americani ritracciano. Ecco la variazione settimanale dei principali indici: S&P 500 -4,99%; Nasdaq 100 -2,80%; Dow Jones Ind -3,57%; Ftse 100 -2,55%; Dax -3,59%; Cac 40 -4,33%; S&P Mib 40 - 4,69%. I mercati europei correggono spinti al ribasso dai dati negativi del Pil dei paesi dell'area euro. Lo scenario rimane quindi debole e le strategie di investimento rimangono improntate alla prudenza. I titoli ciclici e quelli finanziari hanno lasciato momentaneamente posto a quelli difensivi, quali i consumi base e farmaceutici.
Sostanzialmente invariate le principali divise verso l'Euro, recupera il Bund mentre il petrolio non sfonda per ora quota 60. In apprezzamento l'oro.

Trend di lungo rimane ribassista, ma con una prima costruzione tecnica di possibile inversione, mentre il trend di breve è in fase di rialzo.

lunedì, maggio 11, 2009

Commento del 11 Maggio 2009

L'S&P 500 oltre i 900 punti.



Il Dow Jones e L'S&P 500 hanno chiuso l'ultima settimana delle ultime nove in rialzo, il Nasdaq Composite, invece, con la passata settimana ha realizzato la sua più lunga sequenza di settimane positive degli ultimi 10 anni.

Ottimo l'andamento dei mercati europei: sono Dax e S&P Mib gli indici più in forma, che continuano a rafforzare il trend di breve. Il primo, il Dax, sta testando la resistenza a 5000 punti, e si presta all'assalto della media mobile 200.Mentre il secondo, l'indice italiano, è stato trainato dal settore bancario, e ora si appresta al superamento dei 21.000.

In tema di utili aziendali, gli investitori, hanno rivitalizzato il rally degli indici azionari, sulla scia dei risultati dello "stress test" delle banche americane.I dati ufficiali hanno evidenziato una situazione migliore delle previsioni, nessuna banca è in rischio di insolvenza. Il rialzo dei titoli del settore finanziario in settimana è stato del 22,25%. Migliore delle aspettative è stato mercoledì il dato sull'occupazione americana. In totale nella settimana passata il numero di dati economici che hanno ecceduto le previsioni (8) sono stati superiori a quelli che invece hanno deluso (3).

Nella settimana appena conclusasi, l'Euro ha recuperato posizioni verso Dollaro e Yen.

In Europa, il rialzo degli indici azionari, ha spinto il futures sul bund su nuovi minimi; dopo il doppio massimo realizzato a inizio anno, e il ridimensionamento del rischio deflazione.
E' lecito attendersi sul future dell'oro, e di conseguenza sui titoli auriferi e minerari un rafforzamento del movimento iniziato di recente, dovuto ad un indebolimento del dollaro.

Punti chiave della situazione tecnica;
Trend di lungo e scenario: ancora ribassista, ma con una prima costruzione tecnica di possibile inversione;
Trend di breve: fase di trend al rialzo.

mercoledì, maggio 06, 2009

Credito Valtellinese CVAL

Grafico Daily Credito Valtellinese con configurazione H&S rovesciata, rotto la neckline si dirige verso i 7 euro...

lunedì, maggio 04, 2009

Il rialzo si conferma sui mercati

I mercati americani, in una settimana caratterizzata da una moderata volatilità, hanno mantenuto la loro impostazione al rialzo. Il Dow ha rotto la fase laterale che lo vedeva ingabbiato tra i 7800 punti e gli 8130, la resistenza ora è a 8400 punti, mantiene ancora la ribassista di medio lungo.Anche l'indice europeo più rappresentativo il Dax, ha rotto un'importante resistenza sui 47oo punti e si dirige sui 5000 punti.Molto importante come evento in settimana è l'uscita dello "stress test" sulle banche americane, previsto per oggi ma ritardato al 7 maggio. Per i cambi, sostanziale lateralizzazione dell'Euro rispetto le principali valute, mentreil bund si mantiene nel range di lateralizzazione così come oro e petrolio, che per ora non prendono direzione.In sintesi il trend di breve continua a essere rialzista, mentre il trend di lungo rimane ribassista con una prima costruzione tecnica di possibile inversione.

lunedì, aprile 27, 2009

Report 27 aprile 2009

Molti analisti si aspettavano un ritracciamento degli indici, in verità i mercati, soprattutto quelli americani, dopo un avvio negativo lunedì scorso, sono tornati a salire, riportandosi sotto le resistenza della settimana precedente.
Gli indici europei hanno seguito l'andamento di quelli USA, confermando il trend positivo di breve: alcuni hanno rotto già la resistenza di medio; vedi S&P Mib italiano, altri come il Dax sono prossimi, e molto vicini a violarla.
Questo andamento del trend, è frutto di un rinnovato ottimismo conseguito dalla positività delle ultimi trimestrali aziendali, tra cui si segnalano i sorprendenti, forse troppo, risultati delle banche americane.
L'Euro in settimana ha invece presentato una certa debolezza sia rispetto al dollaro americano sia rispetto allo Yen.
Il Bund congestiona e si appoggia al supporto statico, mentre le commodoties hanno dato segnali di risveglio, in particolare i metalli preziosi hanno mostrato segnali positivi.
La domanda più ovvia in questo momento riguarda il possibile cambiamento del trend generale dei mercati. La risposta, dal punto di vista prettamente tecnico rimane negativa: "il trend infatti rimane per ora ribassista".
In conclusione il trend di lungo rimane ribassista, il mercato, infatti rimane impostato con massimi e minimi decrescenti, mentre il trend di breve è in fase di rialzo. Il proseguo del trend di breve al rialzo ci confermerà se il mercato sta ponendo le basi per un' inversione del trend ribassista di medio lungo

lunedì, aprile 20, 2009

Report 20 Aprile 2009

Nella settimana appena trascorsa il trend positivo di breve ha continuato portando gli indici americani a ridosso di resistenze rilevanti. Il movimento ha assunto una importanza anche per il trend di medio lungo periodo.
Anche gli indici europei segnano, sulla scia di quelli americani, un solido uptrend.Rimane decisivo per il Dax, il superamento della dinamica ribassista di medio, mentre l'S&P Mib tenta un allungo verso i 20.000 punti per poi tentare l'affondo sui 21.000. La situazione dei mercati data l'aticipità della situazione rimane comunque aperta a scenari diversi, e a previsioni tutte realizzabili:
1) alcune analisi prevedono che ci sarà una ripresa molto lenta ad "L" , se si sviluppasse tale scenario, il movimento di rialzo di breve che stiamo vivendo, sarebbe seguito da una fase di ribasso e di una fase laterale.
2) altre prevedono una ripresa a "V", in tale ottica il movimento in corso sarebbe solo la prima fase di recupero molto più ampio.
3) per ultima si potrebbe assistere ad una configurazione più complessa a "W" rialzo-ribasso- rialzo ad accumulazione

Il trend di lungo rimane ribassista mentre quello di breve in fase di rialzo, l'attuale uptrend pone le basi per un inversione del trend ribassista di medio lungo

venerdì, aprile 17, 2009

USA: FIDUCIA MICHIGAN IN RIALZO A 61.9 AD APRILE

Il dato preliminare e’ migliore delle attese. Le stime erano per un rialzo a 58.5 punti. A marzo fece registrare un progresso a 57.3 punti.

Nel mese di aprile il dato preliminare sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti e’ salito a 61.9 punti dai 57.3 di febbraio.
Lo ha comunicato l'Universita' del Michigan.
Il dato e' superiore alle stime di mercato.

giovedì, aprile 16, 2009

USA: IL PHILADELPHIA FED RISALE A -24.4 PUNTI

L'indice sull'attivita' manifatturiera nell'area di Philadelhia registra il secondo recupero consecutivo dai -41.6 di febbraio. Le stime erano per un valore pari a -32 punti.
USA: NUOVI CANTIERI EDILI IN RIBASSO -10.8% A MARZO

USA: DISOCCUPAZIONE, SUSSIDI IN CALO A 610000

Il dato e’ migliore delle attese. Le stime erano per un valore di 658 mila unita’. Si tratta del livello piu’ basso dallo scorso 24 gennaio.

martedì, aprile 14, 2009

USA: VENDITE AL DETTAGLIO IN RIBASSO -1.1%

Il dato di marzo risulta peggiore delle attese degli economisti. Le stime erano per un rialzo dello 0.3%. Escluso il comparto dell’auto il dato arretra -0.9%

PREZZI ALLA PRODUZIONE IN CALO -1.2%

Il dato e’ inferiore alle attese del mercato. Le stime degli analisti erano per una variazione nulla. Inferiore al consensus anche la versione "core" (0.0% contro +0.1%).

mercoledì, aprile 08, 2009

Crisi: Usa, indice mutui-casa +4,7%USA
SCORTE DI MAGAZZINO ALL’INGROSSO -1.5%

lunedì, aprile 06, 2009

Nell'ultima settimana gli indici americani hanno continuato la fase di rialzo, con una chiusura di breve periodo sui massimi settimanali.
I mercati hanno aperto la settimana con forti ribassi, seguiti da un trend rialzista di breve. L'indice tedesco il Dax ha consolidato sopra quota 4000 punti, mentre l'S&P Mib ha raggiunto i 17000 punti.
I dati macroeconomici provenienti dall' America, ci ricordano però, e ciò non sorprende, che ci sono delle difficoltà ancora in tema di disoccupazione e utili aziendali. Il dato conferma una nuova perdita di posti di lavoro in america per il mese di marzo di 663.000 unità . Segnali di miglioramento invece provengono dal dato sulla spesa per costruzioni, assieme all'indice manufatturiero di marzo che sale a 36,3, e infine dai contratti di vendite di nuove case che segna un incoraggiante + 2,1%.
Recupero dell'Euro verso le altre valute, in particolare verso lo Yen giapponese.
L'analisi intermarket vede il rafforzamento delle materie prime energetiche, mentre i preziosi sono rimasti deboli. Il bund rimane su supporti fondamentali.
Il Trend di lungo rimane ribassita, il trend di breve in fase di rimbalzo,in sintesi lo scenario quindi potrà divenire positivo se nei giorni a venire il trend di breve sarà in grado di invertire il trend generale ribassista.

venerdì, aprile 03, 2009

USA: OCCUPAZIONE, PERSI 663000 POSTI DI LAVORO

Altro pesante calo nel mese di marzo. Le attese degli economisti erano per una perdita di 658 mila posti. Tasso di disoccupazione balza all'8.5%, massimo dal 1983. Dall'inizio della recessione gli Usa hanno visto svanire 5.1 milioni di posti.

mercoledì, aprile 01, 2009

MERCOLEDI', 1 APRILE 2009

STATI UNITI14:15 ADP Employment Report Marzo
STATI UNITI 16:00 Spesa per le Costruzioni Febbraio
USA: SPESA PER COSTRUZIONI IN CALO -0.9% A FEBBRAIO
STATI UNITI 16:00 Indice ISM Manifatturiero Marzo
USA: L'ISM MANIFATTURIERO DI MARZO SALE A 36.3
STATI UNITI 16:00 Vendite di Case con Contratti in Corso Febbraio
USA:VENDITE DI CASE CON CONTRATTI IN CORSO +2.1%
Usa, indice mutui-casa +3%
STATI UNITI 16:30 Scorte di Petrolio Settimana Conclusasi il 27 Marzo
STATI UNITI 20:00 Vendite di Auto Marzo

lunedì, marzo 30, 2009

Nell'ultima settimana gli indici americani hanno continuato il rimbalzo iniziato nelle settimane precedenti. L'indice S&P 500 ha consildato l'obiettivo a 800 punti
Altrettando buoni i rialzi per i mercati europei che hanno continuato il trend positivo di breve. Il Dax recupera i 4000 punti mentre l'S&P 500 punta quota 17000. Lo scenario macroeconomico ha evidenziato dei dati economici in miglioramento, in particolare sul settore immobiliare americano, sorprende il dato sui beni durevoli m/m di febbraio che fa registrare + 3,4%.Molto positivo inoltre il dato uscito venerdì relativo all'Indice di fiducia dei consumatori americani, in rialzo rispetto alle attese a 57,3.
Segnali di forza provengono dal settore materie prime, in particolare quelle energetiche. Il Bund lateralizza nel breve.
Il trend di lungo rimane ribassista, il mercato è impostato ancora con massimi e minimi periodici decrescenti.
Il trend di breve, invece rimane in fase di rimbalzo tecnico
Lo scenario diventa positivo se il trend di breve riesce ad invertire il trend generale

giovedì, marzo 26, 2009

USA: PIL QUARTO TRIMESTRE IN CALO DEL 6.3%

Il dato finale viene rivisto al ribasso rispetto alla lettura precedente (-6.2%) ma risulta migliore delle attese degli analisti (-6.6%).

USA: DISOCCUPAZIONE, SUSSIDI IN RIALZO A 652000

Il dato e’ leggermente peggiore delle attese. Le stime erano per un valore di 650 mila unita’. Nuovo record delle richeiste continuative.
Germania: fiducia consumatori in calo, prima volta in 7 mesi

ROMA, 26 MAR - Scende, per la prima volta in sette mesi, la fiducia dei consumatori tedeschi, preoccupati soprattutto di perdere il loro posto di lavoro. Le proiezioni di aprile indicano un calo dell'indice a 2,4 contro il 2,5 di marzo. Si tratta, precisa l'agenzia Bloomberg, di un risultato peggiore rispetto alle aspettative degli analisti.

In calo a marzo fiducia imprese manifatturiere

Indice Isae peggiora e si attesta a 59,8 da 63,2 di febbraio

Bce: in calo la massa monetaria M3

A febbraio si e' attestata al 5,9% su base annuale

lunedì, marzo 23, 2009

Il rimbalzo continua per ora

Nell'ultima settimana gli indici americani hanno continuato il rimbalzo iniziato nella precedente settimana. Solo nell'ultima seduta e dopo aver raggiunto gli 800 punti, l'S&P 500, l'indici ha ritracciato.
In Europa, ha visto il Dax che si è portato sopra i 4000 punti mentre l'S&P Mib ha raggiunto i 15000.
L'ottimismo alimentato dal piano Geithner, che sarà presentato ufficialmente questo pomeriggio, sottolinea come ancora il problema delle banche sia ancora al centro delle iniziative politiche.
La settimana appena conclusa ha visto inoltre un vero e proprio rally dell'Euro verso il Dollaro, dopo le decisioni prese dalla Fed. La valuta europea si rafforza anche contro il Franco Svizzero, la Sterlina e lo Yen.
L'analisi intermarket ha visto segnali di forza per le materie prime, sia quelle energetiche sia per le preziose. Il bund dopo un triplo massimo lateralizza.

Trend di lungo: ribassista, mercato impostato con massimi e minimi periodici tendenzialemente decrescenti.
Trend di breve: fase di rimbalzo tecnico
Scenario : rimbalzo tecnico verso i precedenti supporti, rotti nella correzione di inizio anno.

giovedì, marzo 19, 2009

Usa: sale l'indice Fed di Filadelfia

A marzo a -35 dopo crollo a -41,3 di febbraio


ROMA, 19 MAR - L'indice Fed di Filadelfia, che sintetizza l'andamento del comparto manifatturiero nel distretto industriale Usa, a marzo e' salito a -35.A febbraio l'indice era crollato a -41,3. Lo scrive la Bloomberg. Il dato e' migliore delle stime degli analisti, che avevano previsto un -39,0.
USA: DISOCCUPAZIONE, SUSSIDI IN CALO A 646000

Il dato e’ migliore delle attese. Le stime erano per un valore di 655 mila unita’. La media mobile pero' sale ai massimi di 26 anni e i sussidi continuativi avanzano ad nuovo record assoluto.

USA: SUPERINDICE IN RIBASSO -0.4% A FEBBRAIO

Nuovi segnali negativi per l’economia americana. Il dato batte pero’ le attese che erano per un ribasso dello 0.6%.

mercoledì, marzo 18, 2009

USA: PREZZI AL CONSUMO IN RIALZO +0.4% A FEBBRAIO

Il dato e’ superiore alle stime degli economisti (+0.3%). Il tasso "core" sale oltre le attese (+0.2% contro +0.1%).

martedì, marzo 17, 2009

USA: NUOVI CANTIERI EDILI IN RIALZO +22% A FEBBRAIO

Sorpresa dal mercato immobiliare. Il dato si attesta a 583 unita', dopo essere scivolato ai minimi assoluti nel mese precedente. In rialzo anche le licenze di costruzione (indicatore di attivita’ futura) a 547 mila.

PREZZI ALLA PRODUZIONE IN RIALZO +0.1%

Il dato e’ inferiore alle attese del mercato. Le stime degli analisti erano per un rialzo dello 0.4%. Superiore al consensus la versione "core" (+0.2% contro +0.1%).

lunedì, marzo 16, 2009

Finalmente un rimbalzo dei mercati

Nell'ultima settimana gli indici americani hanno segnato un rimbalzo dai minimi, l'indice S&P 500 ha recuperato quota 700, mentre il Dow Jones, i 7000 punti. La crescita degli indici americani è stata costante per tutta la settimana.
Molto importante è stata inoltre a livello europeo il recupero dei 4000 punti da parte del Dax.
Lo scenario economico evidenzia come il mercato sia ancora reso incerto dal problema delle banche.L’economia continua pero’ a rimanere debole. L’ultimo aggiornamento sull’attivita' manifatturiera nell’area di New York e’ risultato peggiore delle attese, mentre la produzione industriale ha registrato una nuova contrazione, accompagnata da un tonfo della capacita’ di utilizzazione degli impianti ai minimi assoluti.
L'euro si è rafforzato verso tutte le valute in particolare verso il Franco Svizzero

Trend di lungo rimane ribassista, con massimi e minimi tendenzialmente decrescenti, mentre il trend di breve mostra un rimbalzo tecnico. Lo scenario potrebbe presentare un recupero dei supporti tecnici rotti dagli ultimi ribassi.
USA: NY EMPIRE STATE INDEX, NUOVO CROLLO A -38.23

Un’altra brusca contrazione per l'indicatore che misura l'attivita' industriale delle aziende nell'area di New York. Le attese erano per un calo a -32.0 punti.

PRODUZIONE INDUSTRIALE: RIBASSO -1.4% A FEBBRAIO

Il calo del dato e’ leggermente superiore al previsto (-1.3%). Rivisti al ribasso i numeri dello scorso mese. La capacita’ di utilizzazione degli impianti scende al 70.9%, sui minimi assoluti.

venerdì, marzo 13, 2009

USA: PREZZI IMPORT -0.2% NEL MESE DI FEBBRAIO

Il dato e’ superiore alle attese del mercato. Le stime degli analisti erano per un ribasso dello 0.7%. Su base annuale il dato scende -12.8%.

USA: BILANCIA COMMERCIALE MIGLIORE DELLE ATTESE

Nel mese di gennaio il deficit commerciale negli Stati Uniti si e’ ristretto a $36 miliardi. Il consensus era per un valore di $38 miliardi.

USA: FIDUCIA MICHIGAN IN RIALZO A 56.6 A MARZO

Il dato preliminare e’ migliore delle attese. Le stime erano per una contrazione a 55 punti. A febbraio fece registrare un calo a 56.3 punti.

mercoledì, marzo 11, 2009

CASE: PIGNORAMENTI AI MASSIMI ASSOLUTI

La crisi del mattone tocca la sua punta piu' alta: in febbraio le persone che hanno perso i diritti di riscatto sull'ipoteca della propria casa sono aumentate di oltre il 67% rispetto a gennaio.

venerdì, marzo 06, 2009

Disoccupazione Usa

Nel mese di febbraio gli Stati Unitti hanno perso 651 mila posti di lavoro, rispettando le stime degli economisti che erano per un abbassamento del dato di 650 mila unita’. Il tasso di disoccupazione e’ pero’ balzato all’8.1%, oltre le attese (+7.9%). La notizia ha riportato inizialmente gli acquisti sull’azionario, dopo le massicce perdite di ieri, ma l’impressione e’ che il trading restera’ volatile nell’arco delle contrattazioni.

giovedì, marzo 05, 2009

USA: DISOCCUPAZIONE, SUSSIDI IN CALO A 639000

Le attese erano per una lieve flessione rispetto alla settimana precedente, a 650 mila. In rialzo su nuovi record la media mobile dei sussidi continuativi.

USA: PRODUTTIVITA' DEL QUARTO TRIMESTRE -0,4%

Il dato rivisto si e' rivelato inferiore alle attese (+1,0%). Dato preliminare +3,2%. Il costo unitario del lavoro, indicatore chiave sulle pressioni inflazionistiche, e’ cresciuto del 5,7%.

martedì, marzo 03, 2009

USA: VENDITE DI CASE CON CONTRATTI IN CORSO -7.7%

Nuova mazzata dal mercato immobiliare. Il dato e’ peggiore delle stime degli analisti che avevano previsto una variazione pari a -3.5%. Lo scorso mese il dato era salito +6.3%.

lunedì, marzo 02, 2009

USA: SPESA PER COSTRUZIONI IN CALO -3.3% A GENNAIO

Il dato si rivela peggiore delle stime. Il consensus era per un calo dell’1.5%. Rivisto al ribasso il valore del mese precedente.


SPESE AL CONSUMO +0.6%, REDDITO PERSONALE +0.4%

I due dati salgono in misura superiore alle attese nel mese di gennaio. Inflazione in progresso +0.1%, in linea col consenus.

USA: L'ISM MANIFATTURIERO DI FEBBRAIO SALE A 35.8

Il dato, che mostra un lieve miglioramento rispetto ai mesi passati, e' superiore alle attese degli analisti. Il consensus del mercato era per una contrazione a 33.8 punti
Nell'ultima settimana si è accentuata la fase ribassista di breve, con la rottura dei minimi del 2008. Anche i mercati europei hanno fatto registrare nuovi minimi, rompendo critiche soglie di supporto.
Ancora forti cadute per i mercati europei che fanno registrare nuovi minimi rompendo critiche aree di supporto.

Trend di lungo : ribassista, mercato impostato con massimi e minimi periodici tendenzialmente descescenti

Trend di breve : ribasssita

Scenario: fallito il tentativo di recupero degli ultimi mesi il mercato si trova impostato al ribasso.

venerdì, febbraio 27, 2009


USA: TONFO DEL PIL -6.2% NEL QUARTO TRIMESTRE!!!!

Si tratta del peggior dato dal 1982. Le stime degli economisti erano per una contrazione piu' contenuta, pari a -5.4%.
USA: INDICE CHICAGO PMI IN RIALZO A QUOTA 34.2

Timido segnale di ripresa nel settore manifatturiero. Il dato e’ migliore delle attese. Il consensus del mercato era per un rallentamento a 33 punti.
USA: FIDUCIA MICHIGAN RIVISTA A 56.3 A FEBBRAIO

Il dato rivisto e’ migliore delle attese. Le stime erano per una contrazione a 56 punti. Il dato preliminare si era attestato a quota 56.2.

giovedì, febbraio 26, 2009


USA: VENDITA CASE NUOVE, TONFO -10.2% A GENNAIO !!!!

Il dato si e' attestato a 309 mila unita' scivolando ai nuovi minimi storici. L' indicatore e' risultato inferiore alle previsioni, che erano per un valore di 324 mila.


USA: DISOCCUPAZIONE, SUSSIDI IN RIALZO A 667000 !!!!!

Si tratta del livello piu' alto dal 1962. Le attese erano per una lieve flessione. Le richieste continuative schizzano ad un nuovo record.

USA: ORDINI DI BENI DUREVOLI IN CALO -5.2% !!!!

Il dato di gennaio si rivela peggiore delle stime degli analisti. Le attese erano per un calo del 2.5%. Escludendo la componente dei trasporti...

mercoledì, febbraio 25, 2009

Usa: RICHIESTE MUTUI
Usa, richieste mutui in calo, flettono rifinanziamenti indice mutui-casa -15,1
Rifinanziamenti in calo del 19,1%

USA: VENDITA CASE ESISTENTI IN CALO -5.3%
A gennaio il dato si e' attestato a 4.49 mln (-5.3%). L' indicatore risulta inferiore alle previsioni, pari a 4.79 mln (+1.1%).

Report 7 settimana

Nell'ultima settimana gli indici americani hanno rotto i supporti di breve e hanno chiuso ai minimi settimanali. Il mercato è stato spinto al ribasso dal settore industriale.A confermare la debolezza della situazione economica americana, ieri sono usciti i dati sulle vendite di case, raccolte dall'indice Case - Shiller per dicembre, e l'indice di fiducia dei consumatori elaborato dal Conference Board per febbraio.
Anche per i mercati europei si vivono fasi di crisi facendo registrare nuovi minimi, sia per quanto riguarda il Cac sia per S&P Mib. Il Dax si ferma sulla soglia critica dei 4000 punti.
Sale l'oro visto come bene rifugio e pure il comparto obbligazionario.

Trend di lungo: ribassista, mercato impostato con massimi e minimi periodici decrescenti

Trend di breve : la congestione degli ultimi mesi rischia di trasformarsi in ulteriori ribassi

Scenario : è fallito per ora il recupero messo in atto degli ultimi mesi, il mercato deve ora solo evitare il tracollo

martedì, febbraio 24, 2009

USA: LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI CROLLA A 25

Spaventosa contrazione del dato a febbraio, gli americani sono sempre piu' pessimisti. Le stime del mercato erano per un ribasso piu' contenuto, a 35 punti.
IMMOBILIARE USA: PREZZI ANCORA IN CALO, -18.50%

Nel mese di dicembre il rapporto S&P/Case Shiller, l’indicatore che monitora il prezzo medio degli immobili nelle 20 maggiori citta’ Usa, scende al nuovo record negativo.

giovedì, febbraio 19, 2009

USA: PHILADELPHIA FED, NUOVO CROLLO A -41.3

L'indice sull'attivita' manifatturiera nell'area di Philadelhia registra un tonfo che delude pienamente le attese. Le stime erano per una contrazione piu’ contenuta, a -25 punti.

USA: SUPERINDICE IN RIALZO +0.4% A GENNAIO

Finalmente qualche segnale di miglioramento per l’economia americana. Il dato batte le attese che erano per una crescita dello 0.1%. L'intensita' della recessione dovrebbe placarsi nei prossimi mesi.

mercoledì, febbraio 18, 2009

PRODUZIONE INDUSTRIALE: RIBASSO -1.8% A GENNAIO

Il calo del dato e’ superiore al previsto (-1.5%). Rivisti al ribasso i numeri dello scorso mese. La capacita’ di utilizzazione degli impianti scende al 72.00%.
USA: NUOVI CANTIERI EDILI IN CALO -17% A GENNAIO

Mercato immobiliare ancora in calo, il dato si attesta a 466000 unita', minimo assoluto. In contrazione anche le licenze di costruzione (indicatore di attivita’ futura) a 521 mila.

USA: PREZZI IMPORT -1.1% NEL MESE DI GENNAIO

Il dato e’ leggermente inferiore alle attese del mercato. Le stime degli analisti erano per un ribasso dell’1.2%. Su base annuale il dato scende -12.5%.

martedì, febbraio 17, 2009

Nell'ultima settimana gli indici americani hanno oscillato nuovamente tra valori positivi e negetavi, con crolli seguiti da recuperi repentini. Per ora solo l'indice Dow Jones ha raggiunto nuovi minimi annuali. La reazione del mercato rappresenta la delusione dei mercati ai piani presentati dall'Amministrazione Obama, per il salvataggio di economia e di banche. Il mercato si aspettava misure più corpose e un'azione più immediata da parte del nuovo governo. Il supporto del Dow passa ora a 7300 - 7400 con intermezzo se rompe al ribasso a 5300 - 5700.
Anche il mercato Europeo ha avuto lo stesso andamento altalenante, tra gli indici Ue da segnalare la maggiora forza dell'indice tedesco Dax, supporto a 4000 punti.
Il Trend di lungo rimane ribassista, mentre il Trend di breve è in totale congestione.
Lo scenario potrebbe essere positivo se i supporti non verranno violati.

giovedì, febbraio 12, 2009

Dati Macro from Usa

Vendite al dettaglio :Sorprende il dato di gennaio che spiazza del tutto gli economisti. Le attese erano per un calo dello 0.8%. Escluso il comparto dell’auto il dato avanza +0.9%
Sussidi alla disoccupazione: Il dato dell’ultima settimana risulta superiore alle stime degli economisti, che si attendevano una flessione a 610 mila. Il dato precedente e' stato rivisto al rialzo a 631 mila da 626 mila. Sale a 607.500 la media mobile.Il mercato non accenna a riprendersi.
Pignoramenti: A gennaio quasi 275 mila abitazioni hanno ricevuto notifica di pignoramento o vendita all'asta. Si tratta del 37/o aumento consecutivo su base annua.

mercoledì, febbraio 11, 2009

Buone nuove

Nel mese di dicembre il deficit della bilancia commerciale USA si e’ ristretto del 4% rispetto al mese precedente a quota di $39.9 miliardi, attestandosi sui livelli piu' bassi da 6 anni.
Il dato e’ stato comunicato dal Dipartimento del Commercio Usa.
Lo sbilancio si e’ rivelato superiore alle stime degli analisti che erano per una riduzione del deficit a $35.5 miliardi.

martedì, febbraio 10, 2009

Gaithner annuncio

Il mercato azionario ha esteso le perdite negli ultimi minuti in parallelo alla presentazione dei dettagli sul piano salva banche da parte del Segretario al Tesoro Timothy Geithner. Il Dow Jones egna una perdita del 3.43%, il Nasdaq arretra -2.46%.

Scorte di Magazzino

Il dato di dicembre e’ nettamente inferiore alle previsioni del mercato. Le stime degli analisti erano per un abbassamento dello 0.7%.

Commento ai mercati

E' in programma per oggi alle ore 17.00 italiane la presentazione da parte del segretario al Tesoro statunitense, TImothy Geithner, del piano di sostegno al comparto finanziario. Tra gli interventi attesi, l'annuncio della creazione di una bad bank con il contributo di soggetti privati che assorbirebbe gli asset tossici presenti nei bilanci bancari. Alle 19.00 invece il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, terrà un discorso sui programmi della banca centrale.
Gli indici hanno ancora una volta tenuto alle resistenze critiche, aggiungendo un ulteriore passo verso una tendenza laterale, che ormai caratterizza i mercati internazionali da vari mesi.
Dall'esame dei grafici non emerge ancora una inversione di tendenza, ma si può dire che si sta creando uno strato di "fiducia" sulla loro tenuta.
La settimana appena trascorsa ha visto inoltre una volatilità in calo (Vix) è un calo del Bund.

lunedì, febbraio 09, 2009

Report del 07/02/2009

Report dei Mercati Finanziari

L'ultima settimana ha visto gli indici americani partire in debolezza, soprattutto il comparto bancario, per poi chiudere sui massimi settimanali, grazie al prossimo piano che l'amministrazione Obama sta predisponendo per l'economia.
I mercati europei sull'onda del recupero americano, hanno ridotto il gap rispetto a quelli statunitensi. Anche gli indici del Vecchio Continente hanno chiuso sui massimi settimanali.
Sul fronte macroeconomico notizie molto negative e allarmanti, in particolare sono peggiorati gli indicatori relativi alla disoccupazione e ai sussidi, nuovi lavoratori dipendenti mese di gennaio - 524.000 tasso di disoccupazione 7.2%
L'euro continua a rimanere debole verso le altre valute: anche la Sterlina riesce a recuperare qualche posizione.
Il petrolio continua il tentativo di bottom. L'oro mantiene le impostazioni positive di periodo. Debolezza per il bund

Trend di lungo: ribassista, mercato impostato con massimi e minimi periodici tendenzialmente descrescenti
Trend di breve: laterale, ma in miglioramento
Scenario: possibile nuovo tentativo di avviare una fase positiva di medio periodo

martedì, gennaio 20, 2009

Report 20 gennaio 2009

Nell'ultima settimana i guadagni che si erano realizzati all'inizio dell'anno sono andati persi.Il mercato americano si è avvicinato ai supporti di breve periodo, 800 per lo S&P 500 e 8000 punti per il Dow Jones. Molta attenzione sul comparto bancario, le difficoltà hanno riguardato Bank of America.
L'euro continua a perdere posizioni sulle principali valute mondiali, mentre la sterlina è ai minimi da un mese per rischio recessione.Il petrolio torna verso i 30 $, mentre l'oro mantiene la sua alta forsa relativa tra le commodities

Trend di lungo ribassista, mentre il trend di breve cerca un appoggio sopra i minimi del 2003 e del 2008.Lo scenario vede il tentativo da parte degli indici di determinare un rimbalzo dall'area dei minimi, tutto da verificare se tale movimento saprà consolidarsi nel medio periodo.

martedì, gennaio 13, 2009

Report 13 gennaio 2009

Nelle ultime settimane gli indici americani si sono avvicinati alle resistenze di breve senza però rompere al rialzo.La chiusura della settimana precedente ha invece confermato una certa incertezza per la borsa americana.
Gli stessi indici europei hanno assunto il medesimo comportamento.
Sul fronte macroeconomico, i dati del mercato del lavoro americano confermano la fase di recessione in cui versano gli Stati Uniti, anche se il dato risulta leggermente migliore delle attese.
Dopo il rally sul Dollaro, la Sterlina e il Franco Svizzero, l'Euro perde posizioni, scontando l'ulteriore taglio del tasso di interesse che dovrebbe essere apportato dalla Banca Centrale.
Il petrolio ritorna a ritracciare dopo aver toccato i 50 $ al barile.
Il trend di lungo, rimane ribassista, mentre il trend di breve cerca di costruire un consolidamento sopra i minimi del 2003.
Lo scenario che si va a delineare rimane incerto, gli indicatori nelle prossime settimani ci forniranno l'andamento del trend, conferma di essere in presenza di un rimbalzo dall'area dei minimi, oppure della svolta verso nuovi ribassi.